
Tratto da: Onda Lucana®byAntonio Morena
Si completa questa bella foto dai cieli di Lucania inviataci dalla nostra autrice Pina Chidichimo con i versi del testo di un brano musicale “Un Ottico” tratto dall’Album: Non al denaro non all’amore né al cielo cantata dal noto cantautore Fabrizio De André .
„Vedo che salgo a rubare il sole per non aver più notti, perché non cada in reti di tramonti, l’ho chiuso nei miei occhi, e chi avrà freddo lungo il mio sguardo si dovrà scaldare.“
Fabrizio De Andre’
Tratto da:
Un ottico
Brano di Fabrizio De André
Testo
Daltonici, presbiti, mendicanti di vista
Il mercante di luce, il vostro oculista
Ora vuole soltanto clienti speciali
Che non sanno che farne di occhi normali
Non più ottico ma spacciatore di lenti
Per improvvisare occhi contenti
Perché le pupille abituate a copiare
Inventino i mondi sui quali guardare
Seguite con me questi occhi sognare
Fuggire dall’orbita e non voler ritornare
“Vedo che salgo a rubare il sole
Per non aver più notti
Perché non cada in reti di tramonto
L’ho chiuso nei miei occhi
E chi avrà freddo
Lungo il mio sguardo si dovrà scaldare”
Vedo i fiumi dentro le mie vene
Cercano, cercano, cercano, cercano il loro mare
Rompono gli argini, gli argini, gli argini
Trovano cieli, cieli, cieli, cieli da fotografare
Sangue che scorre senza fantasia
Porta tumori di malinconia
Vedo gendarmi pascolare
Donne chine sulla rugiada
(Vedo gendarmi pascolare, donne chine sulla rugiada)
Rosse le lingue al polline dei fiori
Ma dov’è l’ape regina?
(Rosse le lingue al polline dei fiori, ma dov’è l’ape regina? )
Forse è volata ai nidi dell’aurora
Forse volata, forse più non vola
Vedo gli amici ancora sulla strada
Loro non hanno fretta
Rubano ancora al sonno l’allegria
All’alba un po’ di notte
E poi la luce, luce che trasforma
Il mondo in un giocattolo
Faremo gli occhiali così!
Faremo gli occhiali così!
Compositori: Fabrizio De Andre / Giuseppe Bentivoglio / Nicola Piovani
Testo di Un ottico © Universal Music Publishing Group
Album: Non al denaro non all’amore né al cielo
Data di uscita: 1971
L’ha ribloggato su Pina Chidichimo.
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