Come assemblare Marx con Keynes?

Tratto da:Onda Lucana® by Marco Di Geronimo

Karl Marx e John Maynard Keynes sono evocati spesso a sinistra: dalla loro sintesi forse nascerà l’alternativa del XXI secolo al neoliberismo imperante. Eppure si trattano di due economisti in profondo conflitto tra loro: come potrebbe uscirne qualcosa di unitario?

La sinistra è da sempre stata socialista (cioè anticapitalista, tesa al superamento dell’attuale sistema economico) o socialdemocratica (ovvero convinta della necessità di correggere l’attuale sistema anziché sostituirlo con un altro). Uccidere o fasciare il libero mercato sono soluzioni strutturalmente diverse. Ciononostante nella pratica il compromesso socialdemocratico ha finito per sedurre numerosi partitini della sinistra socialista e comunista.

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La democrazia non è compatibile con le rivoluzioni, violente o meno che siano. E soprattutto Karl Marx è stato più un analista che un programmatore, più bravo in diagnostica che in farmacologia. Perciò tutti i partiti ispirati dalla democrazia parlamentare si sono affidati a Keynes. Che aveva una pessima opinione di Marx, era orgogliosamente liberale e si proponeva di salvare il capitalismo da sé stesso. (Non dimentichiamo che Keynes fu l’ispiratore del New Deal di Roosevelt).

Trovare un equilibrio tra l’anticapitalismo di Marx e le ricette keynesiane è adesso imperante. Non solo a livello economico, ma soprattutto a livello filosofico. Ammesso che si possa rottamare gran parte della teoria economica marxista (cosa che alcuni economisti tuttora ritengono errato), il problema è salvare i valori di Marx. Che sono ritornati nella politica odierna sotto mentite spoglie. Basti dire che il conflitto 99% vs 1% assomiglia molto di più a quello tra proletariato e borghesia di quello descritto dai marxisti.

Marx è stato un faro nato nell’Ottocento e Keynes un libro a disposizione del Novecento. Il Duemila ha bisogno di una sintesi originale di questi due pensieri per delineare l’alternativa teorica e filosofica delle nuove proposte di sinistra. Il panorama accademico già prolifera di idee alla ricerca di un vero socialismo del XXI secolo, di un’utopia realizzabile alla quale far tendere lo spettro progressista. Ma sarà all’altezza della sfida?

Tratto da:Onda Lucana® by Marco Di Geronimo