DEA CALABRA

Tratto da:Onda Lucana® by Domenico Friolo

Da bambino,

nel vedere passare i carri dei contadini trainati dai muli,

mi fermavo al loro passaggio per cogliere quell’alito di vento che involava,

fendeva e allontanava dai carri,

miriadi di piccole pagliuzze come fossero coda di cometa che riflettevano,

molteplici,

rapidi bagliori alimentati dai baci dei raggi del sole.

 

Da adulto,

vedo di nuovo quei bagliori ma non sono riflessi di pagliuzze,

sono in realtà,

le miriadi bellezze della Dea Calabra,

sparse in ogni canto,

che come coda della cometa italica,

dà splendore fin dai tempi primordiali, all’immensità del Mediterraneo.

 

La terra era informe e vuota,

si racconta…non la Calabria,

che già nel primordiale brillava di magnitudine propria di fulgida Dea.

Tratto da:Onda Lucana® by Domenico Friolo

Si ringrazia per speciale concessione da parte dell’autore: Domenico Friolo

Foto di copertina fornita tratta da Web.

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MR 29 5 2021