Lo Ionio alla foce del Sinni

Tratto da:Onda Lucana® by Domenico Friolo 

 

Dopo la notte, il mattutino riflesso jonico ci inebria più di quel serale calice di aglianico.

Un miracolo ripetuto all’alba di ogni giorno quando il sole dall’oltremare fa il suo ritorno, porgendo il suo dorato bagliore con portento nel tremulo riflesso mattutino blù/argento.

All’orizzonte cielo e mare si danno convegno: unendosi in unico splendore: che bel disegno.

La salsedine ci cattura, ci avvolge e ci circonda donandoci l’inebriante balsamo dell’onda.

Appare, scruta il mare un gabbiano civettuolo poi scende, plana, cattura e riprende in volo.

Una sterpigna reliquia di pantano fuori dal contesto, reliquia di foresta ricorda l’era primordiale: quale ultimo resto.

Il creato si svela, non c’è più niente da carpire, lo Ionio è un dono di Dio, un dono da gradire.

È il nostro mare che sotto il cielo immenso, in quest’alba jonica: in tutto ciò che dona, reca è dà un senso.

Tratto da:Onda Lucana® by *Domenico Friolo 

Foto di copertina fornita dall’autore.

*La foto è stata scattata da Maritana Scaiella che ringrazio.