Mick Schumacher firma con la Ferrari!
Tratto da:Onda Lucana® by Marco Di Geronimo
Mick Schumacher entra nella scuola Ferrari. Il giovanissimo figlio d’arte ha firmato un contratto che lo lega alla Ferrari Driver Academy, cioè il vivaio di giovani piloti di Maranello. Una svolta importante nella carriera di Mick, finora mai legato a un marchio in particolare.
In realtà sembrava predestinato a entrare nella Scuderia. La strada sembrava già tracciata perché Mick ha corso in Formula 3 (e correrà in Formula 2) con la Prema Powerteam. Una squadra italiana che tesse rapporti a doppio filo col Cavallino. La Prema ha infatti ospitato Jules Bianchi, Charles Leclerc e Antonio Fuoco, tutti assi della FDA.
«È più che ovvio che la Ferrari abbia avuto un posto nel mio cuore fin da quando sono nato, così come nei cuori della mia famiglia» ha ammesso il ragazzo. «Perciò sono felice a livello personale di questa opportunità».
La scelta del figlio d’arte arriva in un momento cruciale della sua carriera. Fino a questo istante infatti non aveva alcun legame particolare con uno dei team di Formula 1. Per tenersi le mani libere, Schumi junior ha corso senza entrare nel vivaio di nessuno. D’altronde, denaro e visibilità non gli mancano. E ora che i risultati sono arrivati, in molti hanno puntato gli occhi su di lui.
Nell’ambiente automobilistico era risaputo che Mercedes e Ferrari si contendevano il cucciolotto d’oro di casa Schumacher. «Non ho dubbi che abbia il potenziale per diventare un pilota di successo in Formula 1»: queste le parole di Toto Wolff, rilasciate solo qualche settimana fa. Il nome della Casa di Stoccarda è circolato insistentemente negli ultimi mesi attorno a Mick. Sintomo (forse) che i tedeschi volevano assicurarsi il Delfino del grande Michael. Da sempre invece dato in orbita Ferrari, proprio per la sua carriera in Prema.
Il salto in avanti di Mick Schumacher avrà anche una prima, fondamentale conseguenza. La Rossa è finalmente riuscita a trovare un sedile ad Antonio Giovinazzi. L’italiano, vicecampione della GP2 2016, correrà infatti nell’Alfa Sauber nel campionato di Formula 1 del 2019. Ma così mancherà un pilota bonus da schierare nei test in-season. E si affaccia all’orizzonte l’ipotesi Mick.
Non dobbiamo quindi escludere di rivedere uno Schumacher al volante di una Ferrari. È possibile che il giovanotto si ritroverà nell’abitacolo della prossima Rossa nei test che seguiranno i Gran Premi del Bahrain e della Spagna. Ma come ricorda Motorsport.com, Schumi junior sarà a disposizione anche della Haas e dell’Alfa Sauber.
Insomma, il 2019 sarà un anno molto importante il figlio d’arte. Correrà in Formula 2 con gli occhi di tutti puntati su di lui. Ricordiamoci infatti che sbarca nella serie propedeutica con alte aspettative. Il ragazzo ha infatti dalla sua il titolo europeo di Formula 3. È chiamato perciò a un anno infuocato. Sul campione europeo della categoria più piccola ricade una certa pressione. Che si somma a quella – non facile – del cognome.
Peccato che questa partnership non parte sotto i migliori auspici. Ieri Mick Schumacher combatteva per la Race of Champions (Corsa dei Campioni), una competizione dal sapore amatoriale che riunisce simpaticamente i piloti più prestigiosi delle varie nazioni. Il tedeschino era in coppia con Sebastian Vettel (che col padre Michael di RoC ne ha vinte diverse). Stavolta però il Team Germany non è riuscito a trionfare: l’alloro è andato al Team Nordic, rappresentato da Tom Kristensen (plurivincitore della 24 Ore di Le Mans) e Johan Kristofferson (2 volte campione del mondo Rallycross).
Tratto da:Onda Lucana® by Marco Di Geronimo
L’ha ribloggato su Pina Chidichimo.