RICORDO DALL’INFERNO ROSSO

Tratto da:Onda Lucana® by Albana Shanaj 

45 anni di dittatura comunista. Non è una passeggiata. Per quanto ne e passato del tempo e cerchiamo di non nominare quel periodo, è esistito. A volte si ripresenta nelle nostre teste così, all’improvviso come uno spettro e con stracci di piccole memorie. Vivere l’adolescenza nella totale spensieratezza dovrebbe essere scontata per tutti. Ma ahimè, nell’Albania di quei anni non era cosi. Siamo cresciuti con “chi va la” , attento a ciò che dici , attento a ciò che leggi e vedi. La letteratura, le poesie, opere di inestimabile valore “vietate”. Ma io ero curiosa, tenace, ribelle. E come tale dovevo sapere. Un bel giorno decido di frugare tra i libri di mio padre. Tenevamo tutto “dentro il lungo schienale di un divano”.

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Era comodo. Apro e vedo davanti a me decine di libri. Ma punto quelli in fondo, sotto tutti. Ricordo come ora: Dante Alighieri ” La Divina Commedia”. Il libro era di carta invecchiata, ingiallita. Credo era un’edizione degli anni 50. Lo sfoglio in fretta e con la paura che arrivavano i miei. Sapevo che stavo facendo qualcosa che non mi era consentito Il libro era pieno di versi… figure a me sconosciute. Qualcosa mi dice che dovevo smetterla, non era per me Poi gli occhi mi vanno su un altro libro. Nero. Theodore Dreiser: “Una Tragedia Americana”. Mi prende questo libro, cosi, già dalla prefazione. Decido di leggerlo… ovviamente di nascosto.

Infatti avevo scelto bene. Mi rapisce ogni sua pagina. Leggevo durante l’ora di studio in camera mia. Stavo sul mio letto, sdraiata. E nascondevo il libro sotto il cuscino. Ma sopra il cuscino temevo uno della scuola. Ogni tanto papà veniva a controllare, ma mi trovava che “studiavo”. Questo è stato il primo di una lunga serie, con il brivido del proibito nel cuore ma con la gioia di aver trionfato su di esso.

Tratto da:Onda Lucana® by Albana Shanaj