Quando le loro anime si sono rincontrate in questa vita, automaticamente è accaduto qualcosa di magico.

Loro sanno che amare è anche sconfiggere la vigliaccheria.

La bellezza nel camminare insieme per poter volare, vivendo così dentro l’amore.

L’hanno già conosciuta, forse in qualche capitolo delle loro vite precedenti e credono nella parola Noi.

Quel noi che fa stare insieme, superando ogni diversità ed egoismo.
Si tratta semplicemente di accompagnarsi, in libertà di essere se stessi ricordando che si è parte di un unico, delicato, meccanismo che necessita di sincronismi.
Si, credono che il “ Noi” sia proprio un bel posto.

Sanno che ci saranno sempre delle possibilità che fanno male , il quello che potrebbe essere.

In fin dei conti il mondo procede per ipotesi e spesso è l’ipotesi a impedire che il mondo proceda.

Sanno che aprirsi l’uno l’altra è essenziale per rendere possibile l’unicità e la stabilità del rapporto.

Sanno che Amare è anche la capacità di piangere insieme.

Sanno che nessun problema è inutile , che l’esistenza dei conflitti è la ragione del successo di qualunque trama.

Il loro incontro fu al mare…

L’anima di lei sapeva che lui era l’uomo più imperfetto del mondo.

Sapeva anche di essere incapace di condividere, ogni giorno, la vita con lui, con quel lui che non sapeva se non un sorriso, che non cercava se non un tocco, che non ambiva se non al respirare.

Pensava: “ sei la scelta impossibile”

E lo sceglieva, mentre lui la sceglieva.

Ad entrambi è ancora sconosciuto il vero motivo per cui si sono scelti, si dice che la distrazione di Dio è l’amore.

Che sia amore?

L’amore potrebbe benissimo essere anche il modo migliore per incontrarci con noi stessi.

L’amore richiede la massima emergenza, uno stato di assedio senza armi.

Amare è all’incirca essere eroi e fifoni senza perdere la coerenza.

Accade amore quando trovi in te parti che non sapevi sentissero e contemporaneamente ti ritrovi a vivere situazioni che non credevi possibili.

Considerando che accade tutto per una ragione, iniziano a viversi, e mentre iniziano a viversi la misura tempo scompare.

Eh si… perché la vita accade principalmente in quei momenti che non hai idea di quanto siano durati.

La felicità ha tutto tranne che l’orologio.

Amare è quando il giorno è troppo piccolo per le necessità, stavano tutto il giorno insieme perché amare è il modo migliore di crescere, e stanno conoscendo l’importanza di ogni giornata.

Sono consapevoli entrambi che chi entra nello loro vita deve essere abbastanza grande da meritare di entrare e abbastanza piccolo da entrarci, in fin dei conti è con gli abbracci che si calcolano le persone e in loro sta accadendo questo, e forse hanno paura di amarsi, e quando è cosi significa che già si ama.

La vita non deve succedere; va fatta succedere e quel’ incontro è stato fatto succedere, loro ancora non lo sanno che ha un significato molto bello per entrambi, ma presto lo scopriranno.

Sono innanzitutto corpi, e poi ancora corpi, al centro dei quali cade l’ accettazione, il sorriso amabile.

Si porgono con innocenza, iniziano ad abbracciarsi prima con il corpo e poi perfino con la lingua.

E quando si distendono nella loro bocca, mentre si rubano il fiato e si aiutano a respirare, i loro corpi si piegano come fuscelli di piacere, assoluti.

Il posto giusto per un un abbraccio è dalla punta dei piedi alla punta dei capelli, quello che ti avvolge fino a non farti più sentire corpo ma solo anima.

E poi c’è il passato, quel passato che si diverte ad inquinare il presente manipolando il futuro, quel passato che come soluzione più facile ha sempre dato quella di convincersi della loro insufficienza pensando di essere troppo piccoli per contenere tutto ciò che vogliono, correndo così il rischio di viversi a metà.

Un passato dove si credeva così di avere il massimo, scoprendo che quel massimo in realtà non era altro che 50% rispetto a quello che stavano vivendo ora.

O forse anche meno.

Quando è l’abbraccio lui è alto 10 metri, abbraccia lei e diventano piccolissimi mentre si stringono nel bene infinito che li lega.

Quel bene che ancora non lo sanno di bene, ma di qualcosa di nuovo, tutto da scoprire.

La qualità dei loro tocchi è di origine maestosa, sono cosi perfetti, formando figure geometriche che si incastrano perfettamente l’uno sull’altra dando vita ad un qualcosa di particolarmente sublime.

Manca ancora molto di quel potrebbe esistere.

Ed è tutto qui, la certezza che sia possibile avere di più, di meglio, li tieni vivi come si dovrebbe esser vivi: con un’ incontrollabile necessità di continuare.

Il proposito essenziale della ricerca non è il trovare: è continuare la ricerca.

Tutto ciò per cui vale la pena vivere è incompleto.

Ed è profano prevenire le lacrime, piangere viene subito dopo il rischio, ma anche ridere.

Chi ha paura di piangere non è mai stato felice, la felicità è guarire da una ferita ed essere pronti a ferirsi di nuovo.

Sono pronti ad occuparsi l’uno dell’altra, pronti a cogliersi.

Sono pronti a saziarsi e sono pronti a liberarsi volando con ali di libellula, sorprendendosi della leggerezza che li nutre e della brillantezza del loro cielo fatta di risate e di litigate.

Decidono cosi cadere nell’altro e liberarsi cosi dal cadere in loro stessi, diventando pratici, obiettivi.

Amore porta Amore e devono solo farsene una ragione.

E decidono cosi di Amarsi ogni giorno, ma ancora non lo sanno.

Vogliono ancora nutrirsi dei loro corpi, del solo sapore, del loro essere, inspirandosi e riempendosi di ossigeno con il ritmo di ogni tocco delle loro dita sulla loro pelle, bagnata di piacere, morbida come seta, piena di passione pronta da essere consumata e poi nutrita, senza fine.

E senza fine vivono dentro l’amore.

-E anche questa è comunicazione efficace-

Comunica con il tuo partner partendo dalla testa, facendola combaciare con l’anima, sommandole poi con il corpo, diventando così un divenire di costruzioni di nuovi spazi.

Amore è rendersi liberi ed essere unici.

Vivere del tempo, senza sapere che è tempo, ma è semplicemente vita.

Con affetto.

La tua coach

Martina.

via Vivere Dentro L’amore — MARTINA CARRARO-MENTAL COACH-