CIOTTOLI DELLA MIA TERRA
Tratto da:Onda Lucana® by Domenico Friolo
PREFAZIONE
Perchè scrissi questa poesia ?
La scrissi in quanto qualcuno ritenne fantasioso che uno porti con sé una ciottolo, per poi adagiarlo sul comodino del letto per vederlo e sentirlo vicino, come fosse un cordone ombelicale mai tranciato, come una madre ed il suo piccolo alla nascita.
Un ciottolo già facente parte di miei versi nella mia poesia “Tra Stille e Stelle” recitata da Francesco Troyli su FB, su Google, YouTube, sulle mie pagine poetiche, sul gruppo “SCRIVIAMO” Blogger e altro.
La poesia che segue non è un appendice di quella di cui sopra è citata.
Ma ha un aspetto contemplativo veramente reale da cui la mia lucanità si rinvigorisce, nonostante la distanza mi tenga lontano dalla Lucania, dall’Italia.
Una è pietra lavica, basaltica del Monte Vulture.
Un vulcano spento nel cui cratere vi sono due laghi tra un fitto bosco secolare.
Uno dei posti più incantevoli della Lucania.
Là seconda pietra conservata è un ciottolo preso dalla Trisaia, che mi ricorda profumi di frutti gustosi, buoni e dai vivi colori del sud.
Ed eccovi la poesia.
CIOTTOLI DELLA MIA TERRA
Ho raccolto un ciottolo nero
come fosse pietra di diamante,
in quanto per me, vale molto.
È una pietra del Vulture,
è una pietra vulcanica,
era fuoco, ora è nera, è lavica.
Ho raccolto un sasso della Trisaia
levigato e profumato di albicocche
inebriato dal sapore delle fragole
Sono gli ultimi cimeli che ho
della mia terra di origine
del mio amore verso la Lucania.
Le ho adagiate sul comodino
con una lampada a dar loro luce,
per risvegliarne i vibranti i ricordi.
Mi accovaccio tra loro, nella pacatezza
datomi dal sapere e di meditare
che sarà difficile tornare nella mia terra.
Allora, ecco perché queste pietre,
divengono reliquie di un grande amore,
che le rende di grande importanza…
Tratto da:Onda Lucana® by Domenico Friolo
Si ringrazia per speciale concessione da parte dell’autore: Domenico Friolo
Foto di copertina/Interna fornita dall’autore.
Tutto il materiale media e il testo non possono essere riprodotti salvo autorizzazione.
L’ha ripubblicato su Pina Chidichimo.