AGLI INSORTI NAPOLETANI (poesia n. 622,pag. 646)

(per le gloriose giornate del settembre 1943)

Tratto da:Onda Lucanaby Gerardo Renna

 

Napoli. Già diversi giorni prima,

un fermento di ribellione

rabbiosamente agitava la popolazione!

 

La popolazione, che non più l’invasione

e le angherie dei nazifascisti sopportava!

 

Ogni giorno che passava,

sempre più si agitava!

 

E quando, poi, le deportazioni

dei loro congiunti iniziarono

per internarli nei lager tedeschi,

scoppiò inarrestabile

la rivolta dei Napoletani!

 

Soldati italiani, nuovamente armati,

e semplici popolani, con o senza armi,

si rivoltarono, ingaggiando dure battaglie

contro i nazifascisti, fortemente armati!

 

Un’impari lotta

che, dopo quattro giorni di strenua resistenza,

sfociò nella cacciata e nella ritirata,

senza condizioni,

dei Tedeschi dalla capitale partenopea!

 

Furono quattro giorni di dura lotta,

con tragiche battaglie,

in cui, per la libertà di Napoli,

sacrificarono la loro vita molti popolani!

 

Tra i quali si coprirono di gloria

anche tanti ragazzini!

 

I così detti “schugnizzi”!

 

Ma onore e gloria vanno a tutti i Napoletani!

 

I quali, con o senz’armi,

parteciparono attivamente a quella

impari, durissima lotta

contro un esercito agguerrito,

armato fino ai denti!

 

E che aveva il categorico ordine di Hitler

di ridurre Napoli in cenere!!!

 

Funo di Argelato (Bo), 23/12/19, ore 4,00

(quando le tenebre della notte ancora avvolgono ogni cosa!)

 

Tratto da:Onda Lucanaby Gerardo Renna

Si ringrazia l’autore per la cortese concessione.

Immagine di copertina tratta da Wikepedia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Quattro

_giornate_di_Napoli

Tutto il materiale media e il testo non possono  essere riprodotti salvo autorizzazione.