Anna – Il Mio figliuolo.
Tratto da: Onda Lucana® by Vito Coviello
Nota dell’autore: <Qualsiasi riferimento a fatti, luoghi o persone, è puramente casuale, ed inoltre la presente opera, ed il suo ebook è volutamente senza alcun diritto di autore o di editori. La presente opera è richiedibile gratuitamente dalla (L’ASSOCIAZIONE CIECHI, IPOVEDENTI ED INVALIDI LUCANI ACIIL ONLUS), http://www.aciil.it inviando una mail a: aciilpotenza.alice.it ed è assolutamente gratuito ed è scaricabile sempre gratuitamente dal sito del giornale online http://www.gio2000.it si possono anche ascoltare altri su YouTube> alcuni racconti liberamente tratti dal presente romanzo intitolati: <“Il sorriso di Marisa… Paola ed i suoi ricordi… Paola ed il suo canto libero… Maria e la sua solitudine… Malian gli occhi di una mamma… Anna in riva al mare… E per ultimo: Anna, la luce oltre il buio di Vito Coviello“>, naturalmente ancora su YouTube.
21. Anna – Racconto 18.
Il mio figliuolo: Il bambino mi cresceva bene ed in buona salute. Io cercavo anche di educarlo ben benino, ma quando aveva da me un rimprovero, poi andava, piagnucoloso, a fare la coda tra le braccia del su babbo, che gliene faceva vincere proprio tutte.
Quasi un giorno si ed un giorno l’altro ancora non passava, che il mi marito non gli comperasse dei giocattoli novi.
Era quel figlio maschio l’orgoglio del su babbo, maschietto pure lui, e così quando rimproveravo mio figlio Attilio, finiva che mi arrabbiavo anche con il mi Gianni che stava sempre a viziarlo, tanto che una volta, nonostante avessi messo sotto chiave i giocattoli di mi figlio per punizione, il mi marito gli aveva portato una automobilina a pedali che aveva dietro una piccola betoniera, proprio come quelle più grandi, che guidava il mio Gianni.
Poi Attilio incominciò con l’andare a scuola, prima all’asilo, con quel grembiulino bianco, che gli avevo cucito io. Poi alle elementari.
All’ inizio, il mio bambino intelligente come lu gli era, prendeva de bei voti, ma poi perse l’interesse allo studio. Io cercavo di seguirlo nei su compitini, come potevo, ma lui della voglia di studiare non ne voleva sapere.
Aveva preso da me anche quella poca voglia di studiare che io avevo da bambina, nonostante ora io da adulta avrei voluto per lui gli studi che a me erano mancati.
Tratto da: Onda Lucana® by Vito Coviello
Versi di Vito Coviello scrittore materano non vedente.
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Immagine di copertina tratta da Web.