disarmonie-di-pianura
Titolo:Disarmonie di Pianura.Tratto da :repertorio Web.

Tratto da :Onda Lucana by Ivan Larotonda

Quando muore un despota si assiste alla consueta marea di popolo giubilante. Tuttavia l’identica gente osannava il medesimo dittatore. Eterno movimento, d’altronde emblema del mondo fisico é l’uroburo, il tempo che ritorna uguale a se stesso. Come, sempre identiche, sono le forze che spingono alla nascita e affermazione delle dittature, e che sono quasi sempre le stesse che poi ne provocano la caduta, quando e per esaurimento del compito a loro assegnato, vengono tragicamente eliminate. In fine, tutte queste forze sono mosse da una sorta di primo motore immobile, un ente che muove le rivoluzioni fintantoché risulta proficuo riuscire ad accaparrarsi le risorse dei popoli sui quali sono insediati i dittatori. Il movente umanitario, dei cosiddetti liberatori, ad economia liberista, (che bello imbrogliare le genti con giochi di parole), é stato dunque quello di assicurare al mercato, dunque a una minima parte della popolazione, per giunta la più ricca e potente-prepotente, le risorse di interi popoli. Spesso infatti, i dittatori, anche quando venivano insediati dai “liberi mercanti” tradivano le aspettative di questi pedestri assertori del libero mercato e del kantiano “amore universale” per veicolare, in modo più modesto, e realista, le risorse nazionali in favore del proprio popolo. Ovvio quindi che tale egoismo nazionalistico, (così è stato sempre presentato dai liberi mercanti, mondialisti ecc.), sia stato il peccato originale da far pagare al dittatore. Primo passo sanzioni economiche, se con queste non la capiscono che devono svendere ai privati, si passa alla guerra. Ora abbiamo le chiavi per aprire i vari scrigni delle dittature. Se ancora non fosse chiaro dove indirizzare le indagini, si veda alla guerra, mediatica ed economica, scatenata contro la Russia di Putin perché non ha svenduto il suo gas alle prepotenze straniere. Ogni nazionalizzazione, quindi distribuzione più equa delle risorse, e chi ne beneficia sono le classi meno agiate, passa automaticamente per un attentato all’umanità, tradotto: Ai capitalisti di tutto il mondo.

Tratto da:Onda Lucana by Ivan Larotonda