Un uomo medio la mattina si sveglia e corre veloce alla sua postazione lavorativa – nelle migliori delle ipotesi – o – nella peggiore – ciondola dal letto al divano pensando ai sacrosanti fatti propri. Stai sicuro caro Matteo, non sei vittima di un complotto o di una curiosità morbosa scatenata da un misterioso virus che qualche buontempone ha scaricato su tutto il territorio italiano. Ti dirò di più, probabilmente la gente non ne voleva proprio più parlare di te dopo il 4 dicembre.
Ma, ahimè, non è mica colpa del popolino se tu rappresenti il magnete verso cui sono attratti i bei personaggi indagati della Patria potente e perbene?
E no, sempre noi, quelli del popolino, non è che non fossimo abituati agli scandali dei potenti, però la fata turchina della bellezza e dell’onestà non è esteticamente corretto vederla imbrattata di fango. Torna leggera la sibilante profezia di D’Alema che a mo’ di preghiera pronunciava tra i denti: ‘’ Tu non cadrai per mano delle minoranza, di un complotto delle opposizioni, ma per mano giudiziaria e mi toccherà anche prendere le tue difese’’. Renzi – più profetico di D’Alema- nei periodi in cui era un giovane brillante, lo definiva gufo, soltanto adesso capiamo perché.
I militanti del partito democratico invece, sperano nelle giornate uggiose per chiudersi in casa e non essere costretti a sopportare il sorrisino compiaciuto dell’avversario politico al bar. Nulla di grave, per carità, ma la tua arroganza è difficile da sostenere in questi giorni. Non è tanto importante che il caso Consip si risolva o meno nel migliore dei modi, ma il peso politico di questo intreccio distruggerà tutto ciò che resta delle macerie della credibilità tua e di chi ti sostiene. Peccato, il guaio è che ti ha sostenuto sinceramente tanta gente perbene, ma perbene davvero. Non ci resta che pregare la Madonna di Medjugorje affinché tu possa ritirarti presto a vita privata lasciando spazio a chi è capace di far resuscitare l’onestà politica.
La più bella cosa che è successa grazie al caso Consip è che i giovani e i vecchi che danno la pensione ai loro giovani, hanno scordato per un po’ di essere poveri. Già, se qualcuno se ne fosse dimenticato, l’Italia è quel Paese in cui la classe media non esiste quasi più, i pochissimi ricchi sono sempre più ricchi, i giovani se vogliono lavorare si devono accontentare del minimo e la povertà tende a salire quasi quanto la disoccupazione. Non è drammatizzazione, non è teatro, è il triste epilogo dell’Occidente. E allora, nell’attesa che qualcuno si ricordi di noi, senza manco più tanta indignazione e rabbia, che male c’è se ci mettiamo a fare i gufi contro te o chiunque altro ci abbia dimenticati mentre cercava di aumentare i suoi profitti? Siamo gente che crede ancora nelle punizioni divine, chissà che Zeus non ti fulmini!
Fonte:https://ilsospetto.wordpress.com/2017/03/05/non-ci-resta-che-pregare-la-madonna-di-medjugorje/