Che cos’è l’amor?
Tratto da: Onda Lucana® by Monica Splendori
La donna pensa come ama? Quando parliamo di “amore” sappiamo che è un argomento trattato da vari studiosi. La parola amore secondo Alberoni è equivoca, per darle una definizione bisogna differenziare l’amore femminile da quello maschile, e l’amore per i figli e per gli amici. Ma si parlerà degli amore erotici, l’amore di corpo Che cos’è l’amore? L’amore in generale è il vincolo che unisce due persone, in un certo momento della loro vita e si rendono disponibili l’uno all’altro. Questo astro nascente porta i due a staccarsi da altri oggetti d’amore totalmente o parzialmente per dare origine ad una nuova comunità. Il tutto inizia con l’innamoramento che non è un fenomeno quotidiano, una sublimazione della sessualità o un capriccio dell’immaginazione. Ma non è neppure un fenomeno divino o diabolico. L’innamoramento è un movimento collettivo che si costruisce tra due persone.
Un sociologo Durkhimen per esempio parlando degli stati di effervescenza collettiva è come se indirettamente parlasse dell’innamoramento, ossia l’uomo ha l’impressione di farsi trascinare da forze che non riconosce come sue, che egli non domina. Un’ altro esempio è stato Max Weber nel suo studio dei fenomeni egli li ha guardati sotto forma di potere cioè come un qualcosa che dipende dalla comparsa di un capo carismatico. Weber fa l’errore che ognuno di noi fa dell’innamoramento, di attribuire l’esperienza straordinaria che viviamo alle qualità della persona amata. Nell’innamoramento la persona più semplice e sprovveduta, è costretta, per esprimersi, ad usare il linguaggio della sacralità e del mito. I salmi di Davide, la poesia mistica di Rumi o di Dante, la poesia di Neruda o di Quasimodo hanno oggetti d’amore diversi. Dio o trasfigurazione mistica della donna, in Neruda e Quasimodo la patria. Tutti i processi collettivi separano qualcosa che è unito e uniscono qualcosa di diviso. L’amore si rappresenta ostacolo o impossibile ( Dante, Petrarca, Shakespeare, Goethe) la spiegazione sta in questo se non c’è ostacolo, non ci può essere movimento e quindi innamoramento. La famiglia per Freud è oggetto collettivo d’amore.
Essa è anche luogo di tensioni e di frustrazioni, di risentimento e di aggressività Freud ha posto l’ambivalenza alla base della sua psicologia. Hesse descrive l’amore e lo fa con tutto l’amore di cui dispone una creatura connessa in un universo che da esso trae energia necessaria per la vita e per la propria trasformazione. “ Ama il prossimo tuo perché è te stesso” con questa massima ci dona una delle perle finali nell’antologia “sull’amore”, si può riassumere il concetto più del sentimento chiamato Amore, un sentimento che funge da movente per tutta una serie di emozioni ad esso collegate come la passione, l’appagamento, la malinconia, la gioia e la tristezza. Hesse vede l’amore nelle diverse sfumature e sotto la luce di differenti livelli di maturità: dall’amore giovane ed inesperto all’amore consapevole e maturo fino a toccare una sfera mistica do un impulso che nutre il cosmo intero. L’amore di Hermann Hesse, raggiunge così livelli altissimi irradiando un profondo senso di appartenenza a qualcosa di superiore che tutti nutre e tutto contiene.
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https://ondalucana.com/2018/11/24/la-coppia/
Tratto da: Onda Lucana® by Monica Splendori
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