Clochard  (ovvero Senzatetto)

(pag. 679)

Tratto da:Onda Lucanaby Gerardo Renna

Per amore di libertà,

ramingo vai per la città!

 

Senza meta vai

con addosso le tue cianfrusaglie,

fra cui l’immancabile bottiglia di vino!

 

Ogni tanto,

seduto ad una provvidenziale panchina,

un ristorante sorsetto dai!

 

Con il cocente sole, col penetrante vento,

con la fredda, affondante neve

e con l’umida pioggia, sempre vai!

 

Dove? Neanche tu lo sai!!!

 

Senza meta, ma sempre libero vai!

 

Libero di vivere libero,

ma libero anche di morire libero!!!

 

Specialmente quando

il rigido rigore delle notti invernali

ti fanno stare tanto male!

 

Di notte o di giorno,

quando stanco sei ed assonnato,

un giaciglio improvvisato,

da qualche parte ti fai

con cartoni e qualcos’altro!

 

E lì riposi, fra la gente che, indifferente,

ti passa accanto

o, con qualche difficoltà, ti scavalca!

 

Una scandalosa oscenità,

che una società civile non dovrebbe permettere mai!

 

D’inverno, specialmente,

quando la temperatura scende fortemente

e tanti di questi poveretti muoiono di freddo!

 

Ad ognuno di loro

un caldo ricovero protetto bisogna sempre dare,

perché sofferenze e morti essi possano evitare!

 

Umanità, ci sei?

 

Se ci sei, vedi e provvedi…!

 

Impassibile non puoi e non devi restare!

 

Funo di Argelato (Bo), 21/1/20, ore 11,15, in via Bellini, 4.

Tratto da:Onda Lucanaby Gerardo Renna

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