Qualche mese fa era stato deciso dal Ministero dell’Istruzione che subito dopo la pausa per le vacanze natalizie sarebbe stato indetto il concorso per docenti abilitati e si sarebbero tenute quindi le prove orali. Tuttavia i tempi si sono allungati più del previsto e ad oggi non c’è ancora nessuna data certa per le prove orali, nonostante il concorso sia stato indetto.

Anche i concorsi per i docenti con tre anni di servizio alle spalle e per i laureati che stanno conseguendo i 24 CFU nelle discipline antro-psico-pedagogiche hanno visto i tempi allungarsi. Si era anche parlato di un concorso docenti per chi non è abilitato e per il quale la data prevista era l’estate 2018, ma ad oggi nulla di fatto.

È ormai impossibile che i concorsi per i non abilitati rispettino queste tempistiche, in quanto devono prima tenersi le prove orali per gli abilitati, che, se tutto procede senza nuovi intoppi e ritardi, potrebbero avvenire poco prima dell’estate. I concorsi per i non abilitati slitterebbero quindi alla fine del 2018 e l’inizio del 2019.

Per partecipare al concorso, i laureati devono conseguire come requisito indispensabile i 24 CFU nelle discipline antro-psico-pedagogiche. Il concorso ordinario infatti è rivolto ai laureati in possesso dei 24 CFU e agli Insegnanti Tecnico-Pratici, ITP. Il concorso di svolge attraverso diverse prove: una prova scritta sulla propria disciplina, una prova scritta relativa alle discipline antro-psico-pedagogiche, una prova orale. Ci sarà poi la valutazione del punteggio e dei titoli in possesso.

Solo una volta superate queste prove, e quindi il concorso, sarà possibile per i laureati partecipare al percorso FIT, Formazione Insegnanti, della durata di tre anni. Il primo anno è dedicato al conseguimento del diploma di specializzazione, il secondo anno invece prevede un tirocinio e la formazione dei docenti con eventuali supplenze di breve durata.

Il terzo anno è un anno di prova concreta, per i partecipanti, che devono affrontare una supplenza annuale. Solo al termine dei tre anni di FIT e superata l’ultima prova d’esame, i docenti sono ammessi in ruolo per l’anno successivo.

Per i docenti che hanno già effettuato tre anni di servizio, anche non in modo continuativo, è prevista solo una prova scritta relativa alla propria disciplina e una prova orale con la valutazione del punteggio e dei titoli conseguiti. Superate queste prove, affrontano due anni di FIT: il primo è dedicato al conseguimento del diploma di specializzazione, il secondo invece prevede direttamente la supplenza annuale.

via Concorso per docenti non abilitati: cosa sappiamo su date, FIT e requisiti — QuiFinanza