Articles by Gabrielis Bedris

Diverse regioni italiane non hanno con Roma i legami che vorrebbero – più stretti o più autonomia. L’idea, se solo non avessero paura della democrazia, potrebbe essere un modello per l’Unione europea. Matteo Salvini ha un piano per l’autonomia.

Il referendum in Catalogna per me è stato profondamente inquietante. Qualunque siano i diritti e i torti, il mondo ha visto la polizia statale che prendeva per i capelli i giovani e li trascinava fuori dalle cabine elettorali, lacrime e proiettili di gomma erano la cornice dei cittadini, tutti per cercare di votare.

Questo non è un bel look per un paese moderno e spero di essere perdonato per il pensiero: il governo di Rajoy non ha fatto molti progressi dall’era del generale Franco. E, anche se accetto che il referendum fosse illegale, questo è uno Stato in pieno disordine.

Quindi non è per nulla sorprendente che un altro paese europeo abbia preso il coraggio in mano per tenere specifici referendum regionali: l’Italia. Questo mese si voterà per l’autonomia in Lombardia (che come capoluogo regionale vanta la città degli affari, Milano) e nel ricco Veneto (con capoluogo Venezia). Gli italiani sperano di insegnare al resto del mondo come si deve fare.

Le due (su 20 regioni italiane) ammontano a un quarto della popolazione italiana e sono ricche alla pari delle più agiate zone dell’Europa.
Il voto è stato organizzato dalla lega settentrionale separatista e anti immigrati che fino a poco tempo fa aveva un’unica politica: l’indipendenza per quello che chiamava Padania – la parte dell’Italia settentrionale che circonda la valle del fiume Po, che corre ad ovest-est, unendo il mare appena a sud di Venezia.

Sotto il suo nuovo leader Matteo Salvini, la Lega Nord ha abbandonato le sue esigenze di indipendenza (cosa che i catalani potrebbero considerare). Il referendum è in gran parte simbolico e piacevolmente vago.
Si riferisce alla sezione della costituzione italiana che consente alle diverse regioni di avere diversi livelli di autonomia. Ciò potrebbe comprendere una varietà di competenze, dalla nomina dei magistrati alla legislazione sulla sicurezza sul lavoro; ma nessuno sembra esattamente capire quale tipo di autonomia verrà coinvolta, neppure uno dubita che si tratti solo di questo: il denaro.

Il cittadino ricco del’Italia settentrionale ha molta preoccupazione che delle sue elevate tasse, somme enormi vengano trasferite al sud, le quali vanno a rimpinguare solo alcuni gangster o vengono usate per costruire inutili progetti infrastrutturali destinati a far guadagnare i boss locali.

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