Stamattina nella classe in cui mi trovavo a fare sostegno, una quarta di un istituto tecnico, una mia collega curriculare che aveva due ore di lezione lì prima di iniziare a spiegare ha chiesto a tutta la scolaresca di spegnere i cellulari e metterli sulla cattedra. A muso lungo tutti e tutte l’hanno fatto eccetto uno che ha iniziato una polemica con lei perché si rifiutava di eseguire quella richiesta che riteneva un ordine ingiusto e immotivato. Alla fine ha ceduto (forse per non avere una minacciata nota sul registro) ed è iniziata la lezione della collega che ha dedicato tanto tempo a spiegare le motivazioni (che condivido pienamente) del suo gesto.

La cosa che mi ha colpito è che durante le due ore di lezione la classe ha interagito splendidamente con la collega sui temi più vari, non sempre attinenti alla materia, e quando è suonata la campanella e sono andati/e a riprenderseli sono sicura che alcuni/e di loro avranno pensato (ma non hanno avuto il coraggio di dirlo a voce alta): “come siamo stati/e bene, quanto abbiamo parlato, ci siamo quasi dimenticati/e di avere un cellulare…si può sopravvivere anche due ore senza”.

Voglio ringraziare qui questa coraggiosa collega che ha dovuto essere un po’ dura, alzare un po’ il tono della voce e diventare anche un po’ antipatica per averlo fatto ma, soprattutto, per le motivazioni del suo gesto; dovremmo farlo ogni tanto tutti/e noi docenti…

via due ore senza cellulare…di Daniela Domenici — daniela e dintorni