FIDANZAMENTO

Tratto da:Onda Lucana® by Italo Elmo

Il fidanzamento, come negli altri paesi arbëreshë, avveniva ad opera delle rispettive famiglie dei giovani senza tener conto dei loro reciproci sentimenti. Individuata, pertanto, la futura sposa, la richiesta di fidanzamento veniva fatta da un parente stretto del giovane, che veniva inviato nella casa della ragazza come ambasciatore (mbasbaturi).

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Alla richiesta di matrimonio poteva seguire un rifiuto. Ciò generalmente avveniva o perché ai genitori il giovane non ispirava simpatia o perché non aveva sufficienti doti morali, o perché non aveva molta voglia di lavorare. Altre volte invece era la stessa giovane ad opporsi, essendo innamorata di altro segreto pretendente.

Il giovane dietro simili rifiuti si faceva sentire, sotto la finestra della ragazza, con tradizionali vjersh di sdegno (stornelli) rinfacciandole così sia i difetti reali e sia i difetti, frutto della sua fantasia irrequieta. In caso di risposta affermativa, il giovane incominciava a frequentare la casa della fidanzata (nusja) e, dopo un certo periodo, portava in casa della ragazza i propri genitori; seguiva quindi la cerimonia del fidanzamento ufficiale. Dal giorno del fidanzamento e fino a quello del matrimonio, la sposa conduceva una vita molto ritirata, dedicandosi alla preparazione del corredo, ricamando e cucendo.

Tratto da:Onda Lucana® by Italo Elmo