
Tratto da:Onda Lucana by Gerardo Renna
GUARDANDO IL CROCEFISSO
Quando in chiesa si celebra la messa,
anche se attorniato sono da tanta gente,
spesso il crocefisso guardo con gli occhi e con la mente…!
Assorto, lo guardo…e gli occhi, allora,
di lacrime si pregnano silenziose:
quanto trazio la cattiveria umana
ha provocato a quell’uomo tanto amoroso!
A quell’uomo
che pace e amore nel mondo predicava
e che, frainteso o per gelosia…, invece
sofferenza e morte il mondo infliggeva…!
Quanta tristezza nel cuore e nella mente
in quei momenti mi prende!
Quanta sofferenza, stoicamente,
quell’uomo per l’umanità ha sopportato!
Come un malfattore,
ad una colonna e lungo la salita al Calvario
orrendamente frustato!
Con una corona irta di spine,
che, per scherno e derisione,
in testa gli avevan conficcato,
su quella croce l’han fissato
con laceranti chiodi che le sue carni martoriavano!
E che strazio per quella madre dolorante,
che il figlio morir vedeva su quella croce agonizzante!
Quanto grande, per noi di quell’uomo,
nostro signore, è stato l’amore,
per tanto dolore accettare e sopportare,
senza mai protestare…!!!
Tanto dolore
che l’umanità con cattive ed orrende azioni,
purtroppo, profana ancora…!
(Funo di Argelato, 26 dic. 2012, ore 19,16, in via Bellini, 4)
Tratto da:Onda Lucana by Gerardo Renna