IL SUD ANNI CINQUANTA

Tratto da:Onda Lucana® by Domenico Friolo

(a Rotondella)

La Calata di via Monte Carmelo,

era animata da gioiosi schiamazzi:

erano dei bimbi, che felici, si rincorrevano,

seguiti da vivaci cucciolotti scodinzolanti.

Sulle cannizzate, adagiati con sapienza

c’erano frutti ad essiccare al sole del sud,

vespe audaci venivano allontanate da nonne

attente, incollerite e pronte a scacciarle via.

Nella penombra, nel fresco pensolavano

lo “” star e la jasca “”. con acqua preziosa,

erano anime gemelle, pronte a dissetare,

a dar vigore e gradito ristoro a tutti.

All’ombra ricercata, due signore vedove

vestite di nero a dar testimonianza

di un lutto remoto, filavano la lana

sciorinanando esperienza di lunga data.

Anche le galline svolgevano il loro ruolo:

la chioccia seguita dai pulcini, dava lezioni

di razzolamento, mentre una gallina con sofferenze

e strazi vocali, deponeva un’ uovo sulla paglia.

I giovani, a petto nudo e copricapo fatto di giornale,

impastavano cemento, il capace capomastro

armeggiava con la cazzuola ed innalzava un muro,

gli scalpellini picchiavano sulle pietre cantando.

Una donna premurosa offriva loro, con grazia,

un profumato caffè ed un sorriso civettuolo.

Le fanciulle, seminascoste, osservavano i giovani:

commentavano, mischiando gesti, parole e risatine.

Dentro una casa, agganciata al soffitto, una “” naca “”

una sorta di piccola amaca dondolata da una mamma

con dentro un vispo neonato il quale, piangendo

singhiozzando reclamava alla donna la sua poppata.

Il suono della campana, segnava il mezzogiorno.

Ognuno aveva assegnato il suo posto a tavola:

non mangiavano, ma divoravano tutte le pietanze,

cibo locale: frzzul ca muddic, nu pezz r savzizz,

non mancava mai “” nu stozz r pan e u bccher r vin “”

Ecco come era andata via, mezza giornata nel borgo.

Qualcuno pensava già a quale diavoleria aggrapparsi

per poi raccontare ad altri durante il crepuscolo a sera.

Intorno al focolare o in strada ci si ritrovava per dar vita

a racconti fantasiosi…I fantasmi la facevano da padroni.

Stretta la foglia, larga la via, dite la vostra, io ho detto la mia.

Sul colle, sotto la luna, insieme a noi si assopiva Rotondella.

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di Domenico Friolo. 4, 2014 MR

Tratto da:Onda Lucana® by Domenico Friolo

Si ringrazia per speciale concessione da parte dell’autore: Domenico Friolo

Foto di copertina/Interna fornita dall’autore – Foto prodotta da Manolio.

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