Il prossimo obiettivo adesso sarà l’Italia: lo avrebbe annunciato l’Isis sul canale di comunicazione usato dai jihadisti su Telegram. In realtà non è la prima volta, se la notizia trovasse riscontri,  che lo Stato islamico minaccia il nostro Paese, indicando

addirittura di voler arrivare al Colosseo e San Pietro. Sulla copertina di un vecchio numero di Dabiq, rivista patinata dell’Isis, campeggiava proprio una bandiera nera sopra l’obelisco di San Pietro. E l’italia si blinda, ancora prima di questo nuovo minaccioso annuncio: si è infatti tenuta in Prefettura, a Roma, una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Paola Basilone, con la partecipazione dei vertici delle Forze di Polizia e dell’Esercito, nonché del vicesindaco di Roma Capitale, dedicata alla valutazione dell’eventuale potenziamento dei dispositivi di sicurezza già in atto nella Capitale, alla luce delle direttive impartite dal Ministero dell’Interno, Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Lo si legge in una nota della Prefettura di Roma. Nel corso della riunione, spiega la Prefettura, sono stati confermati tutti i dispositivi di sicurezza già in atto ed estesi ad altre zone della Capitale, in cui è previsto un elevato afflusso di persone. Inoltre, sono stati disposti, per il periodo estivo, ulteriori dispositivi di sicurezza nelle località balneari delle città di Anzio e Nettuno. Controlli ai mercati rionali e agli eventi con maggiore affluenza di pubblico a Milano

via Isis: “Dopo Spagna e Russia è il turno dell’Italia” — Cagliari Post