La ballata dei Pensieri

Biografia

Mele Rosalia è nata a Rotondella, in provincia di Matera, il 05/03/1967 da   Mele Rocco, insegnante, e Conte Anna, casalinga. Ha intrapreso gli studi di ragioneria a Milano, dove ha trascorso alcuni anni, per poi conseguire il diploma come T.I.C. (Tecnico delle Industrie Chimiche) a Rotondella.

E’ attualmente residente a Nova Siri (MT) dove, già vicepresidente dell’associazione  A.I.S.P.  (Associazione Insieme Solidarietà Progetti), si occupa di volontariato ed eventi socio-culturali sul territorio. Appassionata di scrittura sin dall’adolescenza, si dedica alla stesura di poesie e racconti. “La ballata dei Pensieri” è la sua prima pubblicazione.

Prefazione

LA BALLATA DEI PENSIERI di ROSALIA MELE

Nascosti nell’intimità del cuore di ognuno di noi vi sono pensieri, passioni che aspettano la luce per uscire fuori e superare le incertezze. Le titubanze nascono perché la poesia diventa compagna dell’intimità stessa. Appare come un amore (solo pochi lo sanno) che per paura di perderlo si tiene stretto gelosamente. Il giudizio diventa paura e copre i sogni con un velo. La vita però spesso riesce a spazzarlo via. Le incertezze scompaiono e non si ha più paura né del giudizio e né delle gelosie. Tutto ciò è capitato a Rosalia, l’autrice del volume poetico dal titolo “ La Ballata dei Pensieri”.

Lei, pur componendo versi sin dalla giovane età, solo ora decide di dare alla stampa i suoi scritti. Incoraggiata dai suoi cari, il primo ad intuirne la sensibilità poetica è in realtà il compianto poeta rotondellese Antonio Valicenti, amico di famiglia, noto autore di diversi testi, sia in vernacolo rotondellese che in lingua italiana. Proprio la sensibilità dell’autrice verso alcune tematiche (sociali) orientano le sue composizioni, come quella dal titolo “Aiuto”. /Se riuscirò a dare una mano/a chi è in pericolo e cerca aiuto/allora potrò dire che la mia vita ha avuto un senso.

Il desiderio di essere utile agli altri nei momenti di bisogno è forte e chiaro. Accanto al tema della famiglia, nei versi prevale un altro valore umano quale linfa vitale per l’autrice: l’Amicizia, più volte evocato come nella poesia “Amico” /Amico mi fido di te/delle tue parole vere e sincere/del tuo sguardo specchio della tua anima pura. Mi fido del tuo cuore accoglienza del mio/mi fido della semplicità nell’esporre i tuoi silenzi.

Come quasi in ogni poeta vi è una parte più intima quale il sentimento che la nostra autrice descrive attraverso i versi della poesia dal titolo “Amore” /Non ti ho perduto/ sei rimasto sempre/infondo al mio essere. Anno per anno mutasti la tua persona / per accogliermi fra le tue braccia/ qualora ne senta il bisogno.

La poesia diventa compagna di vita per la nostra poetessa, ma anche elemento di prevenzione e riflessione ve-stendo un ruolo che può diventare terapia sociale.

Dott. Angelo Viccari (Sociologo)

Fonte: Salvatore Monetti – Scrittore/Editore