La  “BUONA SCUOLA”.

Tratto da:Onda Lucana® by Mat Vulture

Il Sistema Nazionale di Valutazione valuta l’efficienza e l’efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione.

La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità degli apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata:

  • alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico;
  • alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti;
  • al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza;
  • alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all’università e al lavoro.

Nell’ambito del Sistema Nazionale di Valutazione la valutazione è orientata al miglioramento della scuola: Il termine miglioramento in questo contesto è usato per descrivere i processi che la scuola intraprende in un’ottica collaborativa con tutti i soggetti che ne fanno parte per innalzare i livelli di apprendimento degli studenti,  l’innovazione degli ambienti di apprendimento. Gli esiti della valutazione esterna dovrebbero quindi favorire i meccanismi di dialogo e riflessione all’interno della scuola e attivare di conseguenza la partecipazione e il cambiamento a tutti i livelli dell’organizzazione scolastica per poter rispondere efficacemente ai bisogni formativi degli studenti.

Durante la visita a scuola gli esperti dei NEV non si limitano a esaminare quanto scritto nel Piano delle attività scolastiche, ma ripercorrono l’intero processo di valutazione, considerando tutte le aree oggetto di valutazione, tenendo conto di qualsiasi elemento ritenuto rilevante al fine di comprendere la situazione della scuola.

Gli ambiti considerati rilevanti per la valutazione delle scuole sono:

il contesto, gli esiti, il curriculum, gli ambienti di apprendimento, inclusione e differenziazione, continuità, orientamento, organizzazione, sviluppo, integrazione e rapporti con le famiglie ( che sono diventate  un lontano ricordo del vero concetto di famiglia ).

Tutte le scuole italiane sono tenute a riflettere sul proprio operato

La valutazione esterna infatti avviene valorizzando il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione. L’orientamento al miglioramento e gli obiettivi di miglioramento individuati dalle scuole rappresentano dei punti di riferimento imprescindibili per l’azione di valutazione esterna.

Nel corso della visita le interviste hanno lo scopo di indagare il punto di vista delle diverse componenti della scuola:

Accanto alle interviste individuali sono organizzate anche interviste di gruppo, che permettono di fare emergere la prospettiva della comunità professionale ecc..

Bla bla bla……….

Parole, parole parole.

Il corpo docente ancora una volta risulta privato della propria autonomia lavorativa e dell’ultimo baluardo che era rimasto cioè la” LIBERTA’ d’insegnamento”. Tale privilegio prevedeva la scelta delle modalità e delle strategie da attuare in ambito didattico per l’acquisizione dei contenuti disciplinari che contribuiscono, insieme alle altre fonti educative, alla formazione dell’alunno quale cittadino del mondo.

Ma è nato questo nuovo organo che nel contesto della BUONA SCUOLA interviene e valuta la scuola e i percorsi didattici-educativi in che modo? ……..seduti a tavolino.

Mi pongo questa domanda: come si possono pianificare innovazioni e valutare contesti in cui lavorare è diventata una giungla?

Ma si conoscono veramente le realtà scolastiche o l’unico obiettivo è guardare realtà che sono lontane anni luce da noi e che pur volendole solo imitare, molto probabilmente, continueremo solo a sognarle?

Link utile:

https://ondalucana.com/2019/04/02/la-buona-scuolaprima-parte/

Tratto da:Onda Lucana® by Mat Vulture