L’antropologia musicale della “Banda Popolare del Mezzogiorno”.
Il Sud delle radici e delle tradizioni popolari tradotto in un progetto musicale, che coinvolge il famoso strumentista lucano; Graziano Accinni.
Un brano con musica e testo interpretato dal gruppo “Banda Popolare del Mezzogiorno” con la voce di Vito Viglioglia, autore e poeta di Rionero in Vulture.
Questo brano ha lo scopo di porre l’attenzione su un periodo storico molto particolare riguardo allo spopolamento delle nostre comunità fenomeno diffuso per i borghi della penisola.
Partitura; allegra, leggera e con una ballata, struggente nella esposizione, la quale affronta un problema abbastanza serio per i nostri paesi, che stanno vivendo un declino inesorabile.
Entità territoriali soggette a questo fenomeno sempre più incalzante, una erosione culturale destinata a svuotarsi per la mancanza di attrattori che catalizzano il mondo del lavoro.
Nel contempo un atto di amore verso la propria “Terra” e le proprie “Radici”, che tanto ci hanno donato ed espanso nei nostri animi quel culto delle tradizioni, di quella appartenenza profonda; identitaria.
L’incontro di musicisti di varia estrazione geografica e musicale hanno dato vita a questo progetto; con l’aiuto poi del Regista; Tonino Calvino di Montemurro, si è avuto modo di realizzare un video attingendo al suo immenso archivio di video maker che va dal lontano 1960 fino ai nostri giorni.
Fonte: Si ringrazia Graziano Accinni per la cortese collaborazione.