Tratto da:Onda Lucana by Avv. Antonio Romano

L’Assessore all’Ambiente alla scoperta della FARBAS – Fondazione Osservatorio Ambientale di Basilicata. FARBAS/Fondazione Osservatorio Ambientale ha sede a Marsico Nuovo nessuno ne ha mai sentito parlare eppure l’Assessore all’Ambiente ne parla come la nuova frontiera del dialogo tra Istituzioni e cittadini in tema di inquinamento ambientale e tutela del territorio. A dire il vero nessuno conosce le attività svolte sino ad oggi dalla FARBAS e la gestione dei fondi pubblici assegnatigli dalla Regione Basilicata, Nel tentativo maldestro di irretire l’ambientalismo lucano e i cittadini che da anni si distinguono per la serietà degli impegni ( a titolo gratuito ) la politica è riuscita a crearsi negli ultimi mesi persino il contro altare con il quale discutere e discernere di inquinamento e a volerci comunicare che il clima è cambiato e che da oggi in poi ( ovvero dal momento in cui si è ordinato all’ENI di chiudere il Centro Olio di Viggiano ) la partecipazione della comunità lucana ai processi decisionali sarà fondamentale e lo si farà supportati dalla Fondazione Osservatorio Ambientale e dal suo braccio operativo il Forum territoriale. Oltre che grottesche tali buone intenzioni sfiorano il ridicolo sapendo noi che la richiesta di Inchiesta pubblica sull’impianto trattamento reflui SIMAM ai sensi della legge regionale n.47 del 1998 e la partecipazione alla conferenza di servizi indetta per approvare il Piano di caratterizzazione redatto ai sensi dell’art. 242, comma 3 del D. Lgs. 152/2006 dall’ ENI dopo lo sversamento di petrolio dei mesi scorsi così come richieste dalle Associazioni Ambientaliste sono rimaste inascoltate e inevase. Intanto si chiede che pubblicamente si riescano a conoscere i compiti che dovrebbe svolgere e in che termini e con quali risorse tale Fondazione opera. Chiediamo pertanto all’Assessore all’Ambente della Regione Basilicata che il teatrino abbia termine e che sul diritto all’ambiente e alla salute dei cittadini non si speculi oltre facendoci credere che il clima è cambiato e che d’ora in avanti nel rispetto della convenzione di Aarhus i cittadini siano veramente informati. Se siamo arrivati alle barricate Assessore Pietrantuono ciò è potuto accadere a causa dell’ottusità dei politici lucani di non voler ascoltare e noi Briganti d’Italia crediamo che lei non voglia assolutamente smentire i suoi predecessori. Atella il 22 Aprile 2017

ASSOCIAZIONE BRIGANTI D’ITALIA IL PRESIDENTE SALVATORE SUMMA

Tratto da :Onda Lucana by Avv.Antonio Grazia Romano