Le difficoltà turistiche lucane ai tempi del Corona-19
Si è svolto in questi giorni il meeting tra il Consorzio Turistico di Maratea, Operatori Turistici Lucani, il Centro Studi Turistici Thalia e parlamentari rappresentanti delle forze di Governo quali; l’On. Carmela Grippa, il Sen. Marco Croati ed il Sen. Arnaldo Lomuti.
Nel corso della riunione, che nel rispetto delle regole per la sicurezza “Distanza Sociale”, è avvenuta virtualmente in rete attraverso gli appositi apparati tecnologici, si è discusso e si sono affrontate le problematicità e le pesanti difficoltà che il comparto turistico della Basilicata sta fronteggiando.
Il turismo in gran parte quello regionale ed in modo particolare della città di Maratea, è un turismo a carattere stagionale, che vive e frutta per 6 mesi all’anno; dalla stagione primaverile, a quella derivante dai ponti, dalle festività, un flusso improvvisamente azzerato, polverizzato.
Il turismo straniero sarà assente sino a quando non saranno riaperte le frontiere in tutto il mondo e sino a quando le compagnie aeree non riprenderanno i voli, tenendo conto, che con gli utenti provenienti dall’estero si lavora un’anno prima per quello seguente, difficilmente si potranno recuperare per il 2020 le prenotazioni disdette a causa dell’emergenza creatasi con un forte aggravio sul budget generale.
Oltre a ciò, gli Italiani non avranno più ferie, poichè molti sono obbligati a smaltire le stesse in questi giorni di confinamento per poter accedere alla cassa integrazione, in assenza di prenotazioni e di flussi turistici, molte strutture ricettive non potranno aprire per la mancanza di liquidità necessaria a sostenere i costi di una struttura senza clientela, nessuna piccola o media azienda ricettiva ha la forza di sostenere le uscite di un anno senza lavoro in termini di introiti.
Lo scenario attuale risulta essere compromesso, in un contesto molto più ampio e deleterio per la Basilicata e per Maratea, basti pensare che solo sulla cittadina costiera; su una popolazione di 5000 abitanti, circa 1500 vivono di turismo, non basta la cassa integrazione in deroga per 9 settimane, che equivalgono a due mesi, che ormai sono già andati in fumo cioè; quella di marzo ed di aprile, per il turismo serve un prolungamento, e bisogna anche eliminare ogni lungaggine burocratica, affinchè, non si lascino i dipendenti troppo a lungo senza entrate.
Infine c’è il tema di quelle imposte, le quali non vengono neanche sospese, come: la Tari, oppure; la tassa che disciplina l’uso di occupazione di suolo pubblico con arredi da parte di pubblici esercizi, quando il Decreto del Governo vieta lo svolgimento di attività ludiche in ambito.
I parlamentari presenti all’incontro si sono fatti carico di essere portavoce verso il Governo delle istanze degli operatori di Maratea e della Regione, e di cercare una condizione favorevole nei prossimi decreti, nel trovare una soluzione mirata alle problematiche oggettive, inoltre, il Senatore Lomuti della Commissione Giustizia sarà impegnato nel vigilare sulle Banche Lucane per tutelare i diritti degli operatori.
Nella riunione si è anche spiegato, che la Regione Basilicata può e deve fare la sua parte agendo con efficacia ed efficienza attivando tutte le risorse disponibili, come ad esempio; l’utilizzo del GAL, dei fondi europei, parecchie decine di milioni di euro non ancora impiegati a sostegno della criticità settoriale del turismo per evitare che questa crisi si trasformi in un vero dramma collettivo.
Piero Scutari Presidente – Centro Studi Turistici Thalia
Si ringrazia l’autore per la cortese concessione del testo – Foto copertina tratta da Onda Lucana by Miriam Salerno, la quale si ringrazia per il consenso dato. Foto tratta dalla manifestazione “Matera Capitale 2019” anno 2019, nella cittadina capoluogo di Matera.
L’ha ripubblicato su Pina Chidichimo.