
LEANDRO
Tratto da:Onda Lucana®by Gerardo Renna
Da non molto tempo ti conoscevo,
eppure un caro amico per me eri.
Spesso, quando t’incontravo
volentieri con te a parlare mi trattenevo.
Per tutti, poi, una persona eri gioviale
e sempre molto cordiale.
Un giorno, però, un infausto giorno,
colpito fosti da invisibil strale…
che tanto ti rattristò,
anche se la tua pena non la mostravi.
La tua malattia, anche se micidiale,
noi pensavamo e speravamo
potesse essere curata.
Invece la vita ti ha stroncato,
anche se la tua grave pena
è così cessata!
Caro Leandro, che colpo:::ieri mattina
quando della tua morte improvvisa
ho saputo
nella notte nera avvenuta.
Che dispiacere ora saperti morto:
non rivederti più e non più
strada facendo,
con te parlare e scherzare!
Improvvisamente sei dovuto andare,
tu che tanto ancora volevi restare
per i familiari, gli amici e sopratutto
per Filippo, il tuo amato
nipotino caro!
Funo di Argelato, 29 marzo 2011
Tratto da:Onda Lucana®by Gerardo Renna