52 anni di vita trascorsa sui set, a partire da Beverly Hills, dove ha dato voce e corpo al personaggio di Dylan. Ne parlo come se lo avessi visto, ma non è così. Non l’ho visto. Non conosco il suo trascorso, le vicende dei suoi personaggi, niente della sua famiglia o dei suoi successi. Ma ho iniziato a guardare una serie tv, Riverdale, circa un anno fa. Luke Perry è un padre, uno dei personaggi chiave della trama, con la faccia buona, adorato come protagonista sia come attore. Quindi vorrei solo dire che mi dispiace, perché una vita ancora tutta da costruire è stata spezzata da un ictus, e non sono bastati un paio di giorni per lottare, Luke non ce l’ha fatta. Mi dispiace perché quando guardi una serie televisiva o un film, ti capita di affezionarti ai personaggi, e riguardare quelle stesse scene adesso, dopo la scomparsa di chi ha dato loro vita, fa male. Mi dispiace perché Luke ha fatto appassionare tante persone, unendo addirittura diverse generazioni, ed oggi noi siamo tutti qui, a pregare per lui. Non meritava di andarsene così, nel mezzo delle riprese, felice con il suo lavoro. Addio Luke Perry, prometto che presto troverò il tempo per rivederti, fiero nelle vesti di Dylan, sul set di Beverly Hills. Addio Luke, in tanti ti hanno voluto bene.

via Luke Perry, riposa in pace — Ilmondodelleparole