“L’uomo che disegnò Dio”, un film di Franco Nero.

ANTEPRIMA EVENTO DI CHIUSURA al 40°TFF “Torino Film Festival”.

L’Altrofilm in collaborazione con Rai Cinema, in collaborazione con Tadross Media Group e Bulldog Bros. Pictures, iniziativa co-finanziata con POR FESR Piemonte 2014-2020, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Direzione Generale Cinema e audiovisivo – Ministero della Cultura presentano.

“L’UOMO CHE DISEGNÒ DIO”; un film di Franco Nero – In sala uscirà a marzo 2023 distribuito da L’AltroFilm.

Drama-Comedy | 110 min | 2021 Progetto vincitore del bando Mibact produzione lungometraggi Progetto vincitore del bando Por-Fesr 2014-2020 Piemonte Co-produzione Rai Anteprima al 40° Torino Film Festival.

Cast & Credits
Regia: Franco Nero (seconda opera)
Scritto da: Lorenzo De Luca, Eugenio Masciari, Franco Nero
Prodotta da: Louis Nero Film
Musiche originali: Giuliano Taviani e Carmelo Travia
Prodotte da: Ala Bianca Publishing
Cast: Franco Nero, Stefania Rocca, Robert Davi, Kevin Spacey, Faye Dunaway, Massimo Ranieri, Diana Dell’Erba, Vittorio Boscolo, Simona Nasi, Andrea Cocco, Diego Casale, Wehazit Efrem Abraham, Isabel Ciammaglichella.

Sinossi

Emanuele è un solitario e cieco anziano con un grande dono: la capacità di ritrarre chiunque semplicemente udendone la voce. Nessuno conosce questa “magia”, tranne la sua assistente sociale Pola e gli studenti della scuola serale dove insegna ritrattistica a carboncino. La sua vita viene sconvolta quando Pola gli presenta due immigranti africane: Maria è una vedova che è venuta in Italia sperando in un futuro migliore per lei e sua figlia, Iaia.

Le due si trasferiscono da lui occupandosi in cambio della casa. Una sera, Iaia registra il vecchio mentre sta disegnando un suo ritratto e carica il materiale online. La “magia” diventa virale in brevissimo tempo. Emanuele viene notato da Talent Circus, uno show televisivo che scopre strani talenti per sfruttarli per una migliore condivisione.

Così Emanuele lascia la sua vita solitaria, in un primo momento per promuovere l’associazione umanitaria di Pola, ma dopo un po’ diventa la star principale dello spettacolo. Con la fama e il denaro, iniziano a venire anche i problemi: tra accuse l egali e invidia dei suoi stessi studenti, l’unica cosa che Emanuele desidererà è tornare alla sua vita solitaria, sperando che le persone possano riguadagnare queste virtù di compassione e solidarietà, che spesso il successo e la fama dimenticano.

Note di regia

L’UOMO CHE DISEGNO’ DIO”, si propone come una commedia drammatica di denuncia su temi d’attualità quali l’integrazione multietnica (ma senza buonismi d’accatto), l’invadenza dei Social (senza pseudo-giustificazioni) ed il cinismo della TV-spazzatura (ma senza ipocrisie). L’insegnante è un uomo quasi invulnerabile, una sorta di “Samurai” non-vedente, ma capace proprio per questo di “vedere” gli altri con un’immediatezza sovrannaturale, grazie al suo misterioso dono di ritrattista.

L’UOMO CHE DISEGNO’ DIO” ha in film come L’ANGELO AZZURRO, QUINTO POTERE, LA DECIMA VITTIMA, ma anche nel Neorealismo Italiano e nella letteratura dei Gadda, degli Sciascia, degli Scerbanenco, nonché nelle dottrine filosofiche Heideggeriane, alcuni dei suoi ispiratori, e pone un quesito: avere il dono della vista per poi sprecarlo con la TV-spazzatura e la deriva “internettaròla” è meglio che vivere nelle tenebre in cui si può “vedere” un mondo ideale?

Franco Nero

Franco Nero esordisce sullo schermo nel 1964 con il film “La ragazza in prestito”, accanto ad Annie Girardot e Rossano Brazzi. Nel 1966 mentre sta girando il film “Django” di Sergio Corbucci, uno dei suoi ruoli più iconici, viene scelto da John Huston per interpretare Abele ne “La Bibbia”.

Per tutti gli anni ’60 Franco Nero interpreta l’uomo del West, il cavaliere, il detective: eroi primari dei film. Nel 1967 recita in “Camelot”, rivisitazione della leggenda di Re Artù, Lancilotto e Ginevra. Nel 1968 Franco Nero si aggiudica un David di Donatello per “Il giorno della civetta”, diretto da Damiano Damiani, tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia.

Dopo esser stato personaggio dei romanzi di Jack London (“Zanna Bianca”, 1973 e “Il ritorno di Zanna Bianca”, 1974), e dopo aver interpretato Giacomo Matteotti ne “Il delitto Matteotti” (1973), Nero si avvicina a ruoli più complessi ed inquietanti con “Marcia trionfale” (1976) e “Querelle de Brest” (1982).

Successivamente è apparso in numerosi film come Il giovane Toscanini (1988) di Franco Zeffirelli, Fratelli e sorelle (1992) di Pupi Avati e Jonathan degli orsi (1994) che ha anche sceneggiato e prodotto. Nel 2006 Forever Blues segna il suo debutto alla regia col quale vince il Premio speciale della giuria al Globo d’oro per la miglior opera prima.

Louis Nero, L’Altrofilm

Louis Nero Film, operante sotto il marchio di L’Altrofilm, è un progetto culturale, una casa di produzione e distribuzione cinematografica, con sede principale a Torino, ma operante a livello internazionale. Fondata nel 1998 dal regista Louis Nero, si occupa di produrre e distribuire film d’autore (al cinema, in DVD e sul web), eventi teatrali e incontri di condivisione.

Tratto da: Onda Lucana® Press

Fonte: REGGI&SPIZZICHINO Communication