MADRE NEL BENE E NEL MALE
Tratto da:Onda Lucana® by Domenico Friolo
Madre mia, dolcissima…
mi innamorai di te,
in un sogno di bimbo,
sogno infantile, innocente.
Fosti premurosa e tanto cara
nel materno tessere l’amore.
che impietosamente,
il fato, vile e crudele, negò.
Inutilmente i miei occhi,
cercarono ripetutamente i tuoi,
inutilmente e vano il mio capo
cercò un approdo simile al tuo seno.
Persi quel bacio confortante,
la carezza della buona notte
e le ultime tue parole: dormi bene.
Morte guardandomi, ti pentisti, fu tardi.
Piangesti anche tu… coperta di vergogna, ladra della vita, fuggisti raminga, truce.
Non vi fu rimedio, al tuo rimorso.
Troncasti un sogno, non il mio disprezzo.
La pioggia, rinverdì la primavera, la natura
alllietò, riempì il vuoto nel mio cuore.
Madre ti rivivo nei sogni ora sbiaditi…
la tua figura, il tuo volto sono più flebili.
Volano gioiosi cardellini imitano
e seguono la madre: è un tripudio di trilli
volano radiosi colorati: giallo nero rosso.
La morte intanto, dove si è cacciata ?
Tratto da:Onda Lucana® by Domenico Friolo
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