Melfi e la “Sagra della Varola”
Tratto da:Onda Lucana®by Antonio Morena
Melfi (Pz) – Sabato 19 ottobre, è iniziata la famosa “Sagra della Varola“, all’insegna del pienone garantito; tra stand di primizie e i classici della gastronomia locale.
Una serata ben organizzata, trascorsa tra i vicoli e le strade della cittadina di Federico II, Sagra, il cui prosieguo si è concluso il giorno seguente del 20 ottobre.













Il mio ricordo tra i sapori e gli odori della tipicità locale che ha entusiasmato la mia persona ed i numerosi visitatori, i quali frenetici hanno assaporato gli alimenti ben preparati unendo al gusto un buon boccale di Aglianico e non.
Questa Sagra, che ha proiettato i propri valori nel tempo, ha anche conquistato sempre maggiori crediti nel circuito turistico, allargando le proprie aspettative e gli orizzonti tra le limitrofi regioni, consolidandosi in questa sessantesima edizione.
Prodotto esportato quello della castagna del Monte Vulture, oggi IGP per eccellenza, nelle molteplici e svariate lavorazioni diversificate.
Ricordo ai molti che la “Varola” non è una castagna, ma bensì, un contenitore molto capiente quasi “spettacolare” per la sua estetica, il quale ospita il frutto per poi essere lavorato, preparato e servito.
Varola in bella mostra.
Beh! Una Sagra dalle molte sfaccettature, la quale include tanta musica posta nei punti nevralgici della cittadina, tanta cultura disseminata tra i palazzi, i monumentali edifici storici federiciani e religiosi, insomma, una alchimia ben preparata e molto ben predisposta sul campo.
Che dire, questa edizione si esaurisce tra i baccanali della buona speranza, che Sagre di questa entità riescano sempre a riscaldare non solo i nostri ricordi, ma che proiettino nel tempo queste tradizioni per tutti colori i quali volessero ripercorrere i nostri passi.
Buona navigazione!!
Foto e Video sono prodotte by Antonio Morena.
Tratto da:Onda Lucana®by Antonio Morena
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L’ha ripubblicato su Pina Chidichimo.