Non deve morire il mare

Tratto da:Onda Lucana ®by Antonio Lanza-Pescopagano (pz)

 

Questo mio mare non è più blu,

il mondo intero vi è naufragato,

le cose che non potrai capire tu

anche l’orgoglio vi ha scaricato.

 

Nella mente c’è l’aria e il vento

il fiume che scorre verso il mare

una barca a remi che a ponente

avanza tra le onde, sa di tornare.

 

Armi pericolose, gettate in volo

pur conoscendo che fanno male

sul fondo c’è un grande arsenale

una piccola barca alza la sua vela.

 

Il dolore di chi ha sperato invano

che fossero lasciate tutte altrove

dicono tanti che minoranze sono

senza bandiera issata sulla nave.

 

Si battono col crocifisso in mano

senza paura, senza tante astuzie;

tra un’incomprensione, la fortuna

non mercanti, che vendono spezie.

 

In tanti occhi pieni di disperazione

gente sospinta dalla rabbia a riva

sfidando la morte in una situazione

che altra umanità sceglie la deriva.

 

Chi un giorno per salvare la gente

un magico passaggio nel mare aprì

la stessa cosa sarebbe devastante

perché uno così non esiste più qui.

 

La politica s’impegna di far pulire

il mare, ma quanti anni passeranno

e ricordiamolo per non dimenticare

un volto che rivedremo tra un anno.

 

Dopo questi anni da dimenticare

sperando in altri con miglior fortuna

per i nostri figli sarà un loro dovere

se pensano di assicurare il domani.

 

Tratto da:Onda Lucana ®by Antonio Lanza-Pescopagano (pz)

Si ringrazia l’autore per la concessione dell’opera-Immagine tratta da repertorio Web