Domenico-Friolo

Questa poesia raccoglie il senso comune di un popolo oltraggiato da una politica petrolifera fatta senza rispetto alcuno e giustamente finita sotto gli occhi della magistratura. Essa è amara , perché ha il sapore dell’impotenza   della gente comune rispetto all’arroganza dei potenti.

E’ sofferta, perché , per chi sta fuori , per chi se n’è andato a malincuore, per chi è partito portandosi negli occhi la bellezza e la semplicità di una terra, da lontano ha vissuto questo stupro con l’angoscia di chi non può far niente per fermarlo. Eppure questa poesia, qualche cosa l’ha fatta, perché è girata per il mondo portando un messaggio di protesta.

La sua forza è nella silenziosità di questa protesta: non parole ridondanti, non accuse , neanche ricerca dei colpevoli, solo il racconto in versi di una violenza, drammatica, totale, irreparabile. La speranza è che quello che è accaduto apra gli occhi a tutti e si riesca ad arginare nuove violenze, in qualsiasi maniera esse si camuffino.

OLIO NERO E TEMPESTOSO

Tratto da:Onda Lucana® by Domenico Friolo

Quando, con tormento penso
alla meravigliosa terra lucana…

il sopracciglio s’inarca sul volto,
nella rabbia, sopprime il sorriso.

Mi ripeto: cos’è, il futuro, il suo senso?
Se la speranza è vaga, lontana…

Incredibilmente glabro e stravolto
l’antico lieto e amato paradiso.

Dov’è il dolce intenso… dov’è?
Quella gioia, semplice, nostrana…

Non vi è più grano raccolto
con acre sudore, canto e riso.

Dov’è il profumo di lavanda, denso…
Perché suona funesta, la campana…

La fiamma odiata: atroce risvolto:
polle di reflui, veleni sul tuo viso.

Dolore grande, dolore immenso
soffri, o terra mia, o terra lontana…

La strada, mi porta al tuo volto…
al martoriato corpo, ormai impiso.

Tratto da:Onda Lucana® by Domenico Friolo

Tratto da: http://www.gazzettadellavaldagri.it/olio-nero-tempestoso-poesia-domenico-friolo/