ORFANI DEI CIELI
Tratto da:Onda Lucana® by Angelo Ivan Leone-Docente di storia e filosofia presso Miur
Una tarda giornata di fine estate inizio autunno. In uno dei tanti porti di mare della mia terra, da sempre aperta e spalancata ad una eterna vita in sospeso tra la partenza e l’arrivo, tra la conquista e la fuga, tra la vita di chi parte e la morte di chi ti lascia, oh Puglia mia che fai piangere due volte quando arrivo e quando me ne vado via… Il cielo color rosa e viola con una specie di coltre che non ci permette di guardare il vero colore del cielo. Come se avessimo ancora bisogno di imparare ancora, ancora… come recita questa lirica che ti rapisce il cuore.
E come descrive l’eterno tormento di questo nostro cuore malato? Come se ci fosse ancora qualcosa che ci rende degni di rispetto?! Come se ci servisse un motivo in più per sentire crescere questa irrefrenabile voglia di spaccare… tutto! Come se fosse la prima volta che ci si innamora! Come se avessimo bisogno di imparare, ancora, ancora… Non penso che ci sia cosa più vicina alla vita che sia mai stata scritta come questa canzone dove l’essenza stessa dell’esistenza umana si specchia eternamente. Infinitamente.
Tratto da:Onda Lucana® by Angelo Ivan Leone-Docente di storia e filosofia presso Miur
Si ringrazia per la cortese concessione l’autore per il testo e il video tratto dal canale di YouTube.
Fonte: Angelo Ivan Leone.
L’ha ribloggato su Pina Chidichimo.