Pescopagano e il suo antico mondo

(Le belle immagini della Lucania)

Tratto da:Onda Lucana®by Antonio Morena

Pescopagano (PZ) – Tutti noi ricordiamo gli eventi del terremoto dell’anno 1980, colpirono duramente la cittadina di Pescopagano, oggi il centro storico ricostruito e rinato nello splendore dei bei tempi.

Il borgo è stato insignito dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nell’anno 2005, con la medaglia d’oro al valore civile. Geograficamente è posto su una altura con una profonda rupe che domina la valle del fiume Ofanto.

Cittadina, che conta circa 1800 abitanti. I suoi confini partono dal Comune di Calitri, Cairano, Conza della Campania, Sant’Andrea di Conza, per la Provincia di Avellino, con quella di Salerno con Castelnuovo di Conza, Santomenna, Laviano, invece; con quelli lucani con la Provincia di Potenza vanno da Castelgrande, Rapone. Unico Comune ad avere questa caratteristica sui confini amministrativi provinciali con la Regione della Campania: tra Salerno e Avellino.

Origini storiche molto antiche si pensa ai primi insediamenti di monaci, i quali vivevano in modo spartano. Tali monaci appartenenti alla aggregazione chiamata “Laure”, comunità remote composte dalla essenzialità, che la natura metteva a disposizione; grotte o celle come ricovero, ed una chiesa rupestre come simbolo religioso, insomma comunità ridotte e semplici.

Bisogna effettuare una profonda ricerca tra quel mondo tramandato, che parte dall’antica Palestina, per poi passare a quel mondo dell’Asia Minore; tra una lunga tradizione di vita religiosa dedita alla preghiera, all’ascesi e alla contemplazione, che influenzarono i territori degli antichi insediamenti dove oggi sorge il Comune di Pescopagano.

Sono presenti tra i monumenti religiosi e civili: la Badia di San Lorenza, la Chiesa di Montemauro, la Chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa Madre dedicata alla Santa Maria Assunta, e tanti edifici religiosi da visitare, numerosi Palazzi signorili di stile neoclassico possono essere ammirati all’interno del centro storico, il Castello, la Biblioteca Comunale, il Museo dell’Arte Sacra.

L’economia si basa prevalentemente su quelle attività derivanti dal terziario, oggi evidenziata nel polo industriale di Melfi.

Un borgo molto elegante dal punto di vista architettonico, vale la pena esserci, visitando i luoghi d’interesse e l’hinterland, per gli amanti del Trek ci sono molti sentieri antichi chiamati “Carrari”, dove ci si puo’ intraprendere per una camminata esplorativa attraverso i boschi pedemontani, al fine di godere del paesaggio e della buona natura circostante.

Tratto da:Onda Lucana®by Antonio Morena

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Si ringrazia Miky Da Lioni per la cortese partecipazione fotografica.