Proposta di valutazione della didattica a distanza

Tratto da: Onda Lucana® by Sabrina Errigo 

Per chi lavora nella scuola media (come la sottoscritta), l’insegnante è anche a volte mamma, a volte psicologa (senza la preparazione adeguata però…unici strumenti a disposizione la sensibilità e il buonsenso!), a volte assistente sociale. Un lavoro che non è per tutti, una professione che al pari di altre richiede a mio avviso una vera vocazione, quasi una “chiamata”. Ma, se anche oggi, dall’altro lato della cattedra, mi accorgo della centralità della relazione, non posso che sorridere amaramente quando leggo

L’asino della classe (Le cancre) di Jacques Prévert:

Dice di no con la testa

ma dice di sì con il cuore

dice di sì a ciò che ama

dice di no al professore

è in piedi

lo interrogano

e tutti i problemi sono posti

d’improvviso gli prende la ridarella

e cancella tutto

i numeri e le parole

le date e i nomi

le frasi e i tranelli

e malgrado le minacce del maestro

tra le urla dei ragazzi prodigio

con gessi di tutti i colori

sulla lavagna dell’infelicità

disegna il volto della felicità.

Occorre che gli studenti siano posti al centro del processo conoscitivo, e non ai margini, come ascoltatori passivi di una lezione frontale di qualsiasi natura in cui sono io, docente, ad esporre i miei collegamenti concettuali, le mie inferenze, lasciando che i ragazzi restino in un ascolto semicosciente, che non richieda loro l’attivazione delle proprie facoltà ragionative.

La VALUTAZIONE non è associata all’ESATTEZZA, ma alla ricerca di senso, all’equitLa valutazione è un concetto difficilmente oggettivo perchè per sua natura richiede un processo lungo e non definibile in connotati troppo à, alla confrontabilità, alla ragionevolezza, alla misura come valore e non come verità.

Non esiste una valutazione oggettiva perchè per sua natura richiede un processo lungo e non definibile. La cultura della valutazione, che con molta difficoltà si sta diffondendo nella scuola italiana, va intesa come opportunità culturale e metodologica funzionale alla diffusione della “cultura del risultato” e del servizio.

Anche in tempi di pandemia il tema della valutazione si impone in quanto urgente, delicato ed importante e altresì necessario per continuare a fornire ad ogni alunno e ad ogni alunna indicazioni sul proprio personale percorso formativo. E’ necessario garantire un’ adeguata valorizzazione del lavoro svolto da docenti e studenti anche con le nuove modalità e costruire un percorso valutativo formalmente corretto e trasparente.

E’ fondamentale mettere in evidenza il valore di relazione presente nella valutazione, all’ interno della quale si osservano gli aspetti consueti del rapporto docente-discente ma da un’ottica diversa e quindi dando un peso differente agli elementi che concorrono al quadro della valutazione in itinere e finale. Con la DAD acquisiscono maggior valore comportamenti e competenze che dipendono dalla libertà e responsabilità di risposta del singolo studente, segnalatori quindi della sua consapevolezza e maturità, ma anche dal contributo, dalla collaborazione e dal supporto delle famiglie, soprattutto per i più piccoli. Consapevolezza e maturità, ma anche dal contributo, dalla collaborazione e dal supporto delle famiglie, soprattutto per i più piccoli.

La metacognizione è ok , ma se non sa fare le frazioni, come lo si recupera?  Tanti ragazzi che andavano bene alcuni si sono persi e qualcuno è rifiorito e abbiamo ridotto le cose fatte. Non è una scuola inclusiva, hanno patito molto i ragazzi come noi docenti, nella media dei voti rispetto al primo quadrimestre non ci sono differenze sostanziali.

Bisogna tener conto della media nazionale? Come ci si comporta con l’inserimento dei voti? Nel passaggio dalla quinta alla prima media bisogna dare dati reali, questo anche chi passa dalle medie alle scuole superiori. Visto che inizieranno con lezioni di recupero tanto vale fornire dati reali. L’unico caso in cui si può bocciare è se l’alunno era anche nel primo quadrimetre assente altrimenti viene promosso con il piano didattico individualizzato PAI.

  • Nessuno ha mai capito come questa pandemia andasse avanti e non si sapeva se rientrare o meno, per cui sulla valutazione siamo rimasti prudenti. La media dei voti nel primo quadrimestre va tenuto conto.
  • Un gruppo di docenti di scuola primaria e secondaria ha elaborato una proposta di valutazione,  in modo che c sia individuato come base essenziale; al DOCUMENTO DI INTEGRAZIONE AL PTOF 2019/2020 – VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A DISTANZA.
  • Questa scheda come si integra con le valutazioni? La griglia serve per giudizio globale? La griglia si affianca a un voto disciplinare?
  • Ogni docente darà una valutazione disciplinare tenendo conto dell’andamento del primo quadrimestre, della valutazione degli elaborati consegnati, dell’ impegno, della partecipazione e della responsabilità dimostrate nella didattica a distanza. Tali indicatori possono essere usati anche in modo parziale a seconda della classe frequentata dagli alunni e dalle modalità attivate nella DAD.

La SEGUENTE GRIGLIA DI OSSERVAZIONE/VALUTAZIONE si basa su tre CRITERI FONDAMENTALI:

1) concorrere a stabilire il voto disciplinare;

2) formulare il giudizio di comportamento;

3) formulare il giudizio globale , riportando i descrittori.La griglia si integra con le valutazioni del secondo quadrimestre per produrre un esito finale che tenga conto della specificità sia di profitto che comportamentale di ogni singolo alunno.

Ecco il link: https://onedrive.live.com/view.aspx?resid=CD0B414E01E37700!6535&ithint=file%2cdocx&authkey=!ANZF-bQeN13MgwI

Il fine della scuola non è essenzialmente valutare, ma è quello di promuovere l’apprendimento come ricerca e di aiutare i ragazzi a sviluppare la riflessione, la capacità di pensiero, la logica, la capacità critica, l’analisi, lo sviluppo di strategie cognitive e metacognitive, allora questo fine è difficilmente raggiungibile con il ricorso alle sole tradizionali lezioni frontali, poiché esse sono poco adatte a generare partecipazione.

Al contrario, un metodo che prevede la partecipazione di entrambe le parti -professori e studenti- può condurre gli alunni alla scoperta di possibili strategie e soluzioni per affrontare i problemi che si incontrano inevitabilmente nel loro percorso d’apprendimento.

Tratto da: Onda Lucana® by Sabrina Errigo 

Si ringrazia Sabrina Errigo per il testo e il materiale media.