(U’ Spart’) – Dalla ginestra (U’ Spart’) al tessuto …. il cotone antico

Tratto da:Onda Lucana®by Franca Iannibelli

In questo periodo chi ha la fortuna di frequentare le nostre meravigliose campagne trova una condizione ottimale non solo per l’intenso profumo, ma anche per la sua fioritura come: i fiori gialli della ginestra, la quale è la regina assoluta per antonomasia.

Nel dialetto Lucano viene chiamata”U’ Spart’“, “i jurë i spart’, o i shishë i spart'” (fiori di ginestra), durante le feste patronali, ci si recava in campagna, con dei cesti per raccogliere i fiori di ginestra, che venivano poi lanciati dai balconi al passare del Santo in processione, in suo onore.

In passato la ginestra è sempre stata una buona alleata dei contadini, ne tagliavano le VermeneU’ filë i spart‘”; etimologicamente: ramoscello giovane, li legavano in mazzetti e li mettevano a bagno per renderli flessibili. Servivano poi, per legare i tralci delle vigne e piante di pomodori, man mano che crescevano.

Negli anni 40, nel periodo della seconda guerra mondiale, c’era carenza di tessuti e si coglievano le Vermene più lunghe; a fasci venivano bollite per ore, poi messi in acqua corrente per una settimana, per farli ammorbidire. Venivano battuti a mano attraverso una mazza di legno, per espellere materiale legnoso; con un apposito pettine le fibre venivano cardate e filate con il fuso, di seguito per mezzo di un grande telaio si tessevano coperte, tovaglie, asciugamani e sacchi per grano e farina.

Questa pianta conserva anche numerose virtù medicamentose: è un ottimo antinfiammatorio per le artriti, è diuretica e cardiotonica, insomma, le vecchie tradizioni rapportate ai nostri tempi moderni risultano essere anacronistiche per la enorme lavorazione e i tempi molto lunghi per la preparazione, ma il rovescio della medaglia ci fa scoprire che il risultato è sicuramente efficace, per cui velocizziamoci pure in quest’era sempre più tecno, ma non abbandoniamo e sopratutto ricordiamoci del metodo delle nostre tradizioni sicuramente risolutive nel caso in cui la macchina moderna dovesse andare in stand-by.

Un caro saluto dalla vostra Franca e alla prossima!

Tratto da:Onda Lucana®by Franca Iannibelli

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