U VECCHJ CU BASTON

Tratto da:Onda Lucana®by Angelo Viccari

Nù vecchj cu baston

candaid semb a stessa canzon.

Ah! Quann ier’m guagniun nuj

s sndijn son d camban

e vram d’anmal.

Cucijm fav e cic’r

nda pgnat, mangiajm

ndu stess vac’lott

e gghier’d fest grann

quann evijam’ accid u porch.

Mtijm a man e sgghìjm

i cavagghiunar.

Adduv ier’d u mar?

IL VECCHIO CON IL BASTONE

Un vecchio con il bastone

ripeteva sempre la stessa cosa.

Ah! Quando noi eravamo ragazzi

sentivamo il suono dei campanacci

e i versi degli animali.

Cucinavamo le fave e i ceci

nella pignatta,

mangiavamo in un unico piatto grande

ed era festa grande

quando dovevamo ammazzare il maiale.

Mietevamo con la falce

e raccoglievamo le spighe

cadute dai covoni.

Dove era il mare?

Da: “Il pianto della ginestra” – Angelo Viccari

Tratto da:Onda Lucana®by Angelo Viccari

Si ringrazia l’autore per la cortese concessione del testo e della copertina.

Tutto il materiale media e il testo non possono  essere riprodotti salvo autorizzazione.

Poesia espressa dai tanti dialetti dell’area metapontina: vernacolo novasirese dalla cittadina di Nova Siri (Mt).