Un nuovo piano: “Stato di qualità del popolamento Ittico”, come valore aggiunto ai territori.
Un nuovo progetto, il quale vede una riqualificazione delle acque dolci, come valore aggiunto, un nuovo piano ittico: “Stato di qualità del popolamento Ittico”, fermo al vecchio Piano Ittico della Regione e come documento tecnico scientifico: “Carta Ittica”, all’anno 2004.
Un programma, che vede in campo sia: l’ALSIA che l’ARPAB, in sinergia, al fine di garantire attraverso i ricercatori quelle analisi genetiche delle trote, le quali sono per l’ambiente un termometro delle alterazioni antropiche e dello stato dei luoghi.
Arrivare ad identificare la specie autoctona per poi procedere in un ripopolamento specifico, valido per l’intero ecosistema e per i corpi idrici. Un progetto, il quale dovrebbe durare un anno per un valore monetario di 78 mila euro.
Un ambizioso programma per mettere in condizione di allevare trote di supporto per un ampio ripopolamento anche per le attività di pesca sportiva e correlate in ambito.
Rilanciare quei territori offrendo ai tanti appassionati una opportunità, un obbiettivo, che coinvolge anche il turismo di escursione e, per i molti, i quali desiderano dedicarsi al turismo classico alla scoperta di quelle zone umide, che faticano ad espandere i propri orizzonti, rispetto alle aree costiere sempre super affollate.
Tratto da: Onda Lucana® Press – Redazione