È un continuo lavorare ai fianchi quello che i mass media e il mainstream stanno facendo per orientare, manipolare e condizionare governi e popolazione. Un lavoro devastante che mette le persone una contro l’altra, imponendo dogmaticamente la verità scientifica della realtà. Un continuo ammaestramento che i veri poteri forti padroni dell’informazione mondiale (basta guardare chi possiede gli organi di stampa) stanno perpetuando nei confronti dell’umanità, per trasformare gli uomini in meri consumatori, in questo caso di vaccini o medicinali, ma potrebbero essere di smartphone, auto, vestiario, servizi o beni e chi più ne ha più ne metta (leggi anche l’articolo https://comedonchisciotte.org/chi-controlla-i-media/).

Dall’inizio dell’anno sono stati centinaia gli articoli passati attraverso i mass media, praticamente tutti sulla stessa linea d’onda, con lo stesso pensiero unico: la necessità dei vaccini, la loro utilità, la loro non pericolosità, contro le bufale dei FreeVax e dei NoVax, contro un governo che sta mettendo in discussione l’eccellente e indispensabile legge Lorenzin e così via. Una raffica di interviste a personaggi politici, di articoli scientifici e prese di posizione da far cambiare idea anche ai muli. Una continua istigazione alla paura in un popolo che va tutelato perché incapace di discernere il giusto dallo sbagliato per il proprio bene, immeritevole di essere coinvolto nelle decisioni che lo riguardano, da riprogrammare con le minacce, colpevolizzando chi fuori dal gregge cerca di capire, conoscere e consapevolmente scegliere!

E così come in una guerra di trincea dove si moriva per guadagnare un metro di terra, per poi perderla con altrettanti morti il giorno dopo, su Facebook e su Twitter chiunque, legittimato dal numero di mi piace o dei followers, può offende, insultare, denigrare, dare libero sfogo alla propria frustrazione, alla propria paura, arrivando dove non osano le aquile, arrivando ad augurare la morte dei propri simili solo perché la pensano in maniera diversa della personale presunta verità. E sempre per la propria egoistica verità si viene delegittimati a sua volta da quei commenti e insulti che il web scatena. Si mescolano questioni personali, simpatie ed antipatie, a volte non conta nemmeno avere un obiettivo comune. Quello che conta è avere ragione, egoismo, egocentrismo, desiderio di voler primeggiare prendono il sopravvento, ormai ovunque. Ognuno con il proprio punto di vista, e così nessuno comprende più gli altri. Un’incomprensione che porta alla distruzione dell’ordine sociale, dello stare insieme umano, separando gli uomini gli uni dagli altri.

Inconsapevolmente istigati dal potere ci rendiamo complici di una guerra che vedrà come vittime i nostri figli, vaccinati o meno che siano, e il loro futuro. I vincitori saranno sempre gli stessi, quelli che già ora tengono le redini del potere. Un potere che ci vuole impauriti, divisi, arrabbiati uno contro l’altro. Un potere che ci condiziona tutti, governi compresi, un potere che indica quale sia la verità da illuminare, da seguire, e quella che invece bisogna oscurare e lasciar morire nel buio dell’indifferenza. Come se una vita danneggiata o persa per morbillo avesse più valore di una danneggiata o persa a causa di un vaccino.

Le contraddizioni, le incongruenze di questa legge sono tantissime, primo tra tutte l’evidente conflitto di interessi. Eppure basterebbe così poco, basterebbe un po’ di buon senso; quel buon senso che è la capacità di giudicare con equilibrio e ragionevolezza una situazione; quel buon senso che fa della scienza non un dogma, ma un persistente dubbio e una continua ricerca della verità, in libertà e indipendenza da qualsiasi forma di potere. Libertà, indipendenza e ricerca della verità che dovrebbero essere le pietre miliari dei mezzi di comunicazione. Un quarto potere che è invece diventato ormai da tempo fabbrica di consenso e strumento di lotta per il potere.

Guardando oggi alla nostra civiltà in cui viviamo, si scopre un enorme potenziale distruttivo: sono all’opera forze e poteri che fanno presagire il precipizio in cui potremmo cadere. Dobbiamo aprire le nostre coscienze e non renderci complici per ignavia* di tutto quello che sta succedendo. Per il bene dei figli e del loro futuro non basta più opporsi semplicemente alla legge Lorenzin. Bisogna farlo in maniera diversa, a partire da quei meravigliosi (e contemporaneamente orrendi e orribili) strumenti come Facebook e Twitter, dobbiamo contraddistinguerci per la nostra forza e determinazione, ma soprattutto per la nostra volontà di ricercare la verità, nella libertà, nella dignità e nel rispetto altrui, senza egoismo (vero male del nostro mondo).

*Gli ignavi nella Divina Commedia: sono coloro che durante la loro vita non hanno mai agito né nel bene né nel male, senza mai osare avere una idea propria, ma limitandosi ad adeguarsi sempre a quella del più forte. Tra essi sono inseriti anche gli Angeli che non si schierarono nella battaglia che Lucifero perse contro Dio. Dante li inserisce qui perché li reputa indegni di meritare sia le gioie del Paradiso, sia le pene dell’Inferno, a causa proprio del loro non essersi schierati né a favore del bene, né a favore del male. Dante definisce queste anime come quelle di peccatori “che mai non fur vivi”. Il disprezzo del poeta verso questa categoria di peccatori è massimo e completo. Se l’uomo è un essere sociale, chi si sottrae ai suoi doveri verso la società non è degno, secondo la riflessione dantesca, di alcuna considerazione.

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