L’uomo fungo, cioè Kim Jong-un, vuol distruggere l’America del Nord e tutti i suoi alleati. Sarà vero? O sono esternazioni di un cartone animato che vuol far parlare di se in maniera odiosa e rancorosa. Il vero problema, però, è che molti non hanno ancora capito che ci troviamo di fronte ad un enorme errore interpretativo delle gesta maniacali del ciccione coreano e della relativa crisi. Uno sbaglio che TV e giornali condividono quotidianamente e che mette in luce solo la scontata e ripetuta narrativa di un Paese odiato dal mondo occidentale e oltre. Da decenni i media si sono ritrovati pedissequamente ad esternare l’idea di una Corea cattivissima, quella del Nord, contrapposta a quella buona, dai tratti occidentali, quella del Sud.

La prima sempre alla ricerca di una guerra nucleare, la seconda drogata di “americanesimo”. La Corea del Nord capeggiata da criminali senza morale, totalmente pazzi, è sempre alla ricerca di una guerra che distrugga quella del Sud. E come dare torto ai media se tutti i messaggi di propaganda lanciati dalla Corea del Nord non sono mai cambiati ed hanno puntualmente mirato alla distruzione dell’Occidente e dei suoi alleati. E come ignorare tutti quei razzi fatti esplodere al confine con la Corea del Sud e il Giappone? In pochi, però, si sono domandati il perchè di tutto questo. Cosa, effettivamente, vuole l’uomo fungo con il suo potenziale atomico e i suoi soldatini pronti a seguirlo?

L’equivoco dei media è riscontrabile nel fatto che l’armamento bellico sia costantemente pronto alla distruzione del nemico di sempre e, questa cosa, ha causato delle considerazioni maldestre da parte della stampa, TV e politica. Se, invece, andiamo ad analizzare in profondità la visione nordcoreana, nella sua più pragmatica realtà, risulterà comprensibile che Kim Jong-un dovrebbe essere l’ultima persona al mondo a voler far scoppiare un guerra a livello mondiale, poichè dovrebbe affrontare un conflitto internazionale il cui unico risultato sarebbe l’immediate annientamento della Corea del Nord. Credete che il fungo atomico non sappia che nel giro di una manciata di ore avrebbe davanti agli occhi l’intiera flotta americana nel Pacifico? Che l’esercito sudcoreano e giapponese gli farebbero piovere addosso nugoli di bombe dai loro caccia? Che il suo regno reggerebbe sì e no un paio d’ore e poi verrebbe annientato?

Certo, KimJong-un ce la mette tutta per rimanere sullo stomaco anche alle iene che si cibano di tutto, ma ritenere possibile che sia proprio un immenso coglione, oltre che scemo, a considerare la sua guerra risolutiva per i propri interessi…ce ne vuole! Pertanto, cercando di non pensare che l’uomo fungo sia del tutto pazzo, occorre capire il perchè di tale propaganda volta a provocare tutto il mondo. Quali vantaggi può trarne. Una cosa l’ha raggiunta ed è la sua totale intoccabilità, il suo potere che sovrasta tutto il Paese. Nel suo modus operandi, l’unica cosa davvero ragguardevole è il programma nucleare che, illogicamente, potrebbe essere la migliore fideiussione per la pace. Un’intesa basata sulla paura della distruzione, proprio come avvenuto durante la Guerra Fredda tra USA e URSS. L’obbiettivo di Kim, dunque, è abbastanza comprensibile e cioè far arrivare un messaggio di adattamento, così da ristabilire un programma sanzionatorio che permetta alla Nord Corea di sopravvivere.

In più, un eventuale scontro con l’Occidente coinvolgerebbe anche le logiche di potere di Russia e Cina che da millenni hanno sempre condotto la loro diplomazia sulla negazione totale di conflitti nei pressi dei loro confini. È, soprattutto, per questo che i due colossi cercano con tutte le loro forze di dissuadere Trump, un altro coglione di prim’ordine, dall’incominciare una guerra che potrebbe annientare il mondo o parte di esso. In aggiunta, tengo a puntualizzare, che la Cina da tempo cerca di allontanarsi dagli USA a causa di certi mari che considera da sempre di sua proprietà. E, far entrare in guerra la Cina, lasciatemelo scrivere, sarebbero ..zzi amari.

via Vi spiego perchè l’ “uomo fungo”, alias Kim Jong-un, non attaccherà mai gli USA, nè dichiarerà guerra all’occidente — Massimo e la sua battaglia per una giusta giustizia