
Tratto da:Onda Lucana by Domenico Friolo
VIA PRETORIA
Siamo sempre noi, consueti soliti,
ad inerpicarci sulle rampe che danno
alle risalite del colle, sulla cui sommità
ci ritroviamo e rivediamo ogni sera.
La nostra via per eccellenza:
lunga, angusta, spigolosa,
dove il fitto mormorio, ronza nei timpani
e lo struscio si accompagna al ticchettio.
Serenità, nei volti curati, appagati già,
dal solo esserci, o dal cortese:
Cumpà, pigliamm’c nu cafè !
E già, quì, è l’acqua che fà il caffé.
Quanto orgoglio in una stilla d’acqua,
quanta felicità nel dire: che aria buona
il tutto rende loquaci nel via vai consueto.
E passa la sera… noi, immersi nelle luci.
Le vetrine attirano, si osserva, si commenta,
le donne sfoggiano sorrisi, eleganza, bellezza
attirano sguardi che magnificano, lodano.
Poi, infine, ci si augura la buona notte.
Al rintocco delle campane a mezzanotte,
chiese, delle qualii, ognuno ha la sua nel cuore:
San Gerardo, San Michele, San Francesco, altre,
si ode l’abituale promessa: gn vremm diman.
Ci si infila nei vicoli, posti ai lati della via
con il pensiero rivolto al prossimo giorno,
diretti verso l’auto, si invita un conoscente,
a salire a bordo e non lasciarlo appiedato.
Questa è via Pretoria, antica come il nome,
questi sono i potentini, orgoglio pretoriano.
Fieri, legati alla città, alle sue porte, alle sere
tipiche del meridione: siamo noi, di via Pretoria.
Domenico Friolo 15 12 2016 MR
Tratto da:Onda Lucana® by Domenico Friolo
Si ringrazia per speciale concessione da parte dell’autore: Domenico Friolo
Per la foto di copertina tratta da Web.
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