Scritto il 2 novembre 2016 by Andrea Spartaco
Nei discount lucani troviamo pecorino di Moliterno (PZ) impacchettato in Veneto. Quale convenienza c’è?
Insomma un formaggio tipico lucano si fa mille o duemila chilometri di trasporto, a seconda se il pecorino faccia o meno avanti e indietro tra Basilicata e Veneto. Certo è schizofrenico pensare che in un periodo in cui si parla delle emissioni di CO2 fuori controllo e di tutto ciò che ne deriva per la salute umana, abbiamo prodotti locali come questo che se va male parte dalla Basilicata per essere impacchettato a mille chilometri per poi tornare indietro rifacendosi i mille chilometri per diventare un sotto prodotto da discount in Basilicata. Se va bene si tratta di prodotto direttamente fatto in Veneto e chiamato “pecorino di Moliterno” truffando i produttori locali come accade oggigiorno con altri prodotti italiani di cui si sfrutta nome e marchio nonostante prodotti dall’est Europa e finanche dall’Oriente e dal Sudamerica, e spesso inquinati o edulcorati perché senza controlli seri. Certo di campagne a favore dei prodotti tipici lucani la Regione ne fa, spendendo quattrini pubblici, questo è il risultato?
Tratto da:Punto eBasta
http://analizebasilicata.altervista.org/blog/viaggi-di-gulliver-no-del-pecorino-di-moliterno/