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Immagine tratta da repertorio Web

Alla “Fiera dell’Ovest”

Tratto da:Onda Lucana® by Ivan Larotonda

Qui nell’ovest, dove tutto è perennemente in vendita, sono arrivati a definirsi, con una tale faccia di bronzo che nemmeno Ghiberti avrebbe potuto fondere meglio, campioni di filantropia!

E proprio per via dell’amore sconfinato che nutrono verso il genere umano (letteralmente in tutti i suoi “Generi” perché alla “Fiera dell’Ovest”, dove si necessita sempre di novità da poter piazzare sui mercati, è stato creato il terzo sesso, ma anche il quarto, quinto e così via fino a perdere il controllo del campionario)

Sono in grado ora di definire, loro, gli unici al mondo, gli occidentali anglo-american, dove sta il bene e dove il male.

Ma tutto secondo ovvi parametri economici: se compri i miei missili, carri armati e aerei, sei mio amico e non importa se con questi bombardi una delle nazioni più povere al mondo, lo Yemen, oppure crei il più vasto campo di concentramento al mondo, Gaza, l’importante è  che il mio Pil sia retto dalle esportazioni.

La Siria, al contrario, compra armi dalla Russia, e anche per questo è nemica, ma rappresenta solo la punta dell’isberg ,  lo Stato dell’Oronte è nemico soprattutto perché, al pari della sua grandiosa alleata subartica, rifiuta di piegarsi ai mercati, a quel osmosi tecno-culturale ansiosamente condannata, è in perpetuo, ad essere quotata in borsa.

Si tratta di uno degli ultimi avversari di quel mondo punico-talassocratico che pian piano, dalla sconfitta subita a Zama, si è preso la sua rivincita; ci sono voluti secoli ma tutti si sono piegati al dominio dei non eletti, dei non unti dal Signore, dei non aristocratici.

Si piegò il Sacro Romano Impero Germanico all’oro dei Fugger, gli inglesi divennero bottegai e cominciarono ad espandere il loro Impero su ordine di nuove aristocrazie, questa volta borghesi venute dall’Olanda (bottegaia già prima di loro grazie alle potenti famiglie ebraiche esperte del commercio dei diamanti) e che con Cromwell raggiunsero la prima grande conquista: uno Stato potente Europeo cedeva il potere ai privati da quel tempo in poi gli inglesi dettarono la linea al resto d’Europa.

Intanto prendevano ad acquisire mercati, manu-militari, in tutto il mondo la Francia cercò di reagire all’Impero dei bottegai, ma il valore bellico venne sconfitto da quello economico. Prima ancora di Wellington e Nelson, fu l’embargo continentale a far capitolare Napoleone. Capita la lezione ai galletti d’oltre Alpe non restò altro da fare che abbassare la cresta ed entrare nel pollaio dei sudditi del mercato.

Come ci entrò pure la Germania prussiana, dopo le due sconfitte nelle guerre mondiali e anche l’Italia, che fino all’ 1943 era riuscita a barcamenarsi tra sudditanze massoniche e le sottane del Papa, godette comunque di  molta più autonomia rispetto ad oggi. E i bottegai stavano per inglobare anche la Russia post sovietica, fino a quando non salì al potere Putin e il servaggio alla “Fiera dell’Ovest” terminò: e allora tutto tornò, per ciò che concerne la grande industria e i servizi primari, in mano allo Stato, come è giusto che sia ovunque nel mondo.

E poi, come dicevamo all’inizio, questi bottegai mostrano la faccia di bronzo a presentarsi umanitari, e inveiscono contro Trump il Presidente della Nazione bottegaia per eccellenza, perché interviene in difesa delle aziende produttrici di armi.

Non abbiamo intenzione di sciolinare sull’ipocrisia degli umanitari a comando, ma una considerazione credo la si debba fare, con tutta l’umiltà del caso: invece di prendercela con i produttori di armi, perché non volgiamo le nostre invettive, e cominciamo la vera lotta alla diffusione delle droghe che sono il vero grande dramma che attanaglia la “Fiera dell’Ovest” in particolare gli USA?

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Immagine tratta da repertorio Web

Le stragi che affliggono ripetutamente le città statunitensi, quando non sono pilotate da entità endogene al soggetto che le compie, sono provocate non dalla facilità dell’acquisto di armi ma dall’altrettanto facile acquisto di oppi-acidi e soprattutto da allucinogeni che la chimica della “Fiera dell’Ovest” mette in commercio quotidianamente.

Dalle nostre parti, nell’assolato meridione italiano in passato una abitazione su due deteneva armi da fuoco, non ne parliamo poi della vasta gamma di armi bianche; e bene, se si accentuano gli omicidi legati al possesso delle proprietà che equivalgono ancora oggi alla sopravvivenza stessa dell’individuo e della sua famiglia, il numero degli assassini, annualmente, si contavano sulle dita di una mano, e ci riferiamo all’intero territorio della Lucania un tempo più popolato che oggi.

Le cronache non parlavano mai di stragi nei casolari, in scuole, o in vari ambienti di lavoro. E soprattutto i moventi? Perché lo fanno gli sparatori d’oltre oceano?

Non si tratta di reminiscenze criminali che affiorerebbero in ognuno di noi allor quando detiene armi in casa, è evidente che manca l’educazione civica, non la pappardella che insegnano a scuola, ma l’educazione vera alla civiltà, ossia a vivere in comunità, una comunità dove è lo Stato ad impartire il costume, l’etica.

Non bastano le leggi scritte, la morale da inculcare fin da giovani s’impernia sul non andare oltre seguendo l’insegnamento  con il quale per millenni si sono ammaestrati i popoli del vecchio continente è iniziato addirittura con l’oracolo apollineo di Delfi, per proseguire dagli altari dalle maestose cattedrali dell’Europa cattolica; poi arrivarono i bottegai, chiusero conventi e chiese prefetture e tribunali, e alzarono i tendoni mettendo in scena la “Fiera dell’Ovest”.

Tratto da:Onda Lucana® by Ivan Larotonda