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Immagine tratta da repertorio Web

BANZI E DINTORNI (Prima parte)

Tratto da:Onda Lucanaby Gerardo Renna

Banzi (*), il nostro paese.
In Basilicata si trova, ai confini del territorio pugliese.

 

Il nostro paese
nel cuore sempre noi lo portiamo, ovunque andiamo!

 

Anche da lontano, sull’altipiano, sempre lo vediamo!

 

Lassù lo vediamo, fra alcuni paesi vicini e lontnai, lucani e pugliesi
che intorno corona gli fanno: Genzano di Lucania, il suo fratello maggiore, di cui in passato era frazione.

 

Spinazzola, Poggiorsini e Minervino, al di là della nostra regione.

 

Palazzo San Gervasio, ad 11 km distante.

 

Venosa, la romana Venusia, patria cara del Cantore famoso (1)
Forenza, su di un colle, fino a qualche anno fa l’antica Forentum creduta,
che in passato remoto e prossimo a Banzi, per espiazione, in penitenza venivano.

 

Acerenza, l’eccelsa Acheruntia Oraziana, quasi imprendibile anche ai potenti Tomani.

 

Pietragalla, i cui cittadini, in u na notte oscura, bandendo la paura
e le campane a stormo suonando, di Crocco (2) il rivoltoso brigantaggio
arrestarono con estremo coraggio!

 

Oppido Lucano, che in passato Palmira era appellato
e nel cui territorio della celebre Tabula Bantina i frammenti,
a distanza di due secoli, nello stesso terreno (3) furono trovati.

 

A sud-est guardando, nel territorio di Genzano, di Federico (4) un antico maniero,
uno dei tanti, il Castello di Monteserico.

 

Il nostro paese noi amiamo, anche per la sua storia millenaria, da Bantia ereditata,
di cui antichi e moderni scrittori na hanno parlato.

 

Bantia,
di Banzi sullo stesso luogo sorgeva, sin dall’VIII secolo A.C.
Libera, indipendente ed evoluta era, ed a capo di una Confederazione:
la “Respublica Bantinorum (la Repubblica dei Bantini).

 

Bantia, dove i popoli limitrofi convenivano
per i loro comuni dei venerare ed insieme banchettare.

 

Tratto da:Onda Lucanaby Gerardo Renna

 

Si ringrazia l’autore per la cortese concessione.

Immagine di copertina tratta da Web: ATP Basilicata