Della mia vita…

Tratto da:Onda Lucana ®by Antonio Lanza-Pescopagano (Pz)

Della mia vita, di quell’età ricordo anche le mie paure per una corsa fatta in fretta, perché la vita è stata dura.

Nella notte, io le stelle in cielo contavo, perché non dormivo, sai perché?

Dovevo lavorare, la vita questa mi regalava.

Un fischio e una canzone per infondermi coraggio,una luce fioca, un miraggio, che peso avevo sul groppone.

Da noi, si cresceva in fretta.

Si doveva diventare grandi, con la mente s’immaginava e qualche volta si sognava.

Noi abbiamo anche una stella, lo sentivo dire da mia madre, essa ti veglierà, è la più bella, ma non le botte di mio padre.

Cosa c’era poi in un pallone, che tanti faceva impazzire, se per un minuto di ritardo a casa era un guaio ritornare.

Giochi inutili, non danno nulla se non una perdita di tempo, da quando esci dalla tua culla, la tua lotta è dura in campo.

La mia vita, che mare nero andare a fondo per risalire, lacrime amare prigioniere, che nessuno voleva vedere.

Col tempo si diventa saggi, sei grande e vuoi un figlio dare, solo affetti e non consigli e sperare che non gli vada peggio.

Tratto da:Onda Lucana ®by Antonio Lanza-Pescopagano (Pz)

Si ringrazia l’autore per la cortese concessione. Immagine di copertina tratta da Web.

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