DIARIO DI UN VIAGGIO: DALLA PERLA DI MARATEA AI CALANCHI LUNARI

Tratto da:Onda Lucana®by Franco Vaccaro

La terra lucana è per viaggiatori affascinati dai più variegati interessi: archeologici, storico-letterari ed artistici, scientifici e naturalistici. La Basilicata è dedicata agli amanti dei paesaggi straordinari, dei borghi remoti e del mare cristallino. Tanti hanno raccontato di questa regione ed alcuni hanno detto: – “è il posto giusto per chi voglia ritrovare se stesso o per chi voglia fare un viaggio romantico”; – “è la meta ideale per chi desideri riscoprire la forza della natura e stupirsi davanti alla sua bellezza”; – “Quell’altro mondo… a cui nessuno può avere accesso senza una chiave magica” (Carlo Levi). La Basilicata è una terra di contrasti dove ci si imbatte da un borgo disabitato ad un paesaggio della rara bellezza.

Maratea e la costa tirrenica

Maratea, la ‘Perla del Tirreno’ che gli antichi chiama¬vano Thea Maris (dea del mare), affacciata sul meravi¬glioso Golfo di Policastro. Immersa in un tratto di costa tirrenica, dove gli speroni rocciosi si al¬ternano alle spiagge sabbiose e a piccole calette appartate, e ci si imbatte in insenature nascoste, piccole spiagge tutte diverse, maestose scogliere, ripide gole in cui si frantumano gli ultimi tratti in super¬ficie dell’Appennino che improvvisamente con il loro carico di cespugli di ginepro, erica, finocchio, mirto, fichi d’India, pini e piante di agave precipitano nel mare.

Immagine tratta da repertorio di Onda Lucana®by Franco Vaccaro 2019.jpg000

Diga di monte Cotugno e calanchi

Percorrendo la Sinnica lungo la statale si attraversa la bellissima “diga di Monte Cotugno” a Senise, dai colori ed ambiente circostante suggestivi. Uno degli invasi più grandi d’Europa con sbarramento in terra battuta Un posto magico, un paesaggio che cambia continuamente, colori cangianti e di una bellezza più unica che rara. Un posto Biblico, tutto naturale ove il tempo si ferma dall’alba al tramonto.

I “calanchi”: cumuli di argilla bianca che si susseguono in questo angolo della regione, erosi dall’acqua per milioni di anni. Basta un attimo per coglierne la bellezza percorrendo una delle strade solitarie che corrono qua e là lungo i solchi. Il paesaggio è lunare, il silenzio è profondo e i borghi, remoti e suggestivi, sono disegnati sull’orlo di profondi burroni.

Tratto da:Onda Lucana®by Franco Vaccaro

Si ringrazia Franco Vaccaro per la cortese concessione del testo e del materiale media.