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Tratto da:Onda Lucana by Ivana Giudice 

“DUE DONNE A CONFRONTO”
Il 25 Novembre 2017 a Matera il C.A.I (Centro Antiviolenza Italiano) incontra
Selvaggia Lucarelli e Besjana Kosturi.
A Matera, presso la Sala Meeting di Palazzo Gattini, alle 18.30, in un pubblico
incontro, si discorrerà di violenza sessuale.
Venerdì 25 Novembre 2017 – in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della
violenza contro le donne – il Cai Centro Antiviolenza italiano ha promosso un incontro con la
conduttrice televisiva e radiofonica, Selvaggia Lucarelli, e con Besjana Kosturj, vittima
sopravvissuta ad un sequestro di persona e violenza sessuale lo scorso anno a Roma. A moderare il
Convegno, il giornalista e scrittore Fabio Amendolara.
“Abbiamo pensato di celebrare questa ricorrenza affrontando il delicato tema della violenza
sessuale, proprio in quanto l’anno 2017 si è contraddistinto per l’elevato numero di stupri. Non è un
caso che sia stato appellato dal C.A.I. come “L’anno dello stupro”. Riteniamo che, solo guardando
in faccia il dolore di chi deve convivere per il resto della sua vita con un’esperienza terribile,
indescrivibile – ha affermato la Presidente del Cai, Ivana Giudice – quale quello dello stupro, la
collettività possa cogliere l’importanza della necessità di dire “basta” ad una società radicata nel
bigottismo del “se l’è cercata”. Ancora oggi le donne violentate spesso non trovano supporto e
conforto emotivo, non vengono credute, o vengono ritenute responsabili di quello che è accaduto.
La violenza sessuale è un delitto per il quale è molto difficile che ci siano testimoni, avviene in un
contesto di solitudine e di vergogna, tanto da indurre il più delle volte le vittime a non denunciare,
incidendo la paura di eventuali ritorsioni, sia da parte dell’autore del reato sia da parte del contesto
sociale. Noi consigliamo alle donne che hanno subito violenza sessuale, di recarsi immediatamente
in ospedale, sia per raccogliere elementi di prova che per la loro tutela, e, subito dopo, di rivolgersi
alle Forze dell’ordine, investendo dell’accaduto un centro antiviolenza per ricevere il sostegno
adeguato. Per questo, siamo convinti che ascoltare la storia di Besjana e le opinioni di una donna,
come Selvaggia Lucarelli, da sempre in prima linea nella lotta alla violenza di genere – hanno
spiegato la Presidente e il Segretario del C.A.I., Giovanna Casamassima – possa servire a
comprendere, ogni giorno di più, la necessità di annientare questa abietta forma ancestrale del
considerare la donna come unica responsabile della violenza, in favore di una sensibilizzazione e
solidarizzazione, invece, con le vittime di violenza. Besjana Kosturi è il simbolo di tutte le donne
stuprate. E’ il grido di dolore, di panico, di fuga di tante donne alle quali è stato rubato il futuro, cui
i sogni sono stati depredati e scaraventati via come carta al vento. E’ il grido di chi, smarrita nella
propria impotenza, ha incontrato anche l’indifferenza della gente. Ma è anche e soprattutto il grido
della rinascita morale e del riscatto sociale. E’ il simbolo del coraggio di una giovane donna che ha
sconfitto la paura”.
Matera, 20 Novembre 2017. La Presidente C.A.I.
Avv. Ivana Giudice