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Immagine tratta da:repertorio Web.

Capitolo primo-domenica 11 dicembre 2016 10.28

Tratto da:Onda Lucana by Mat Vulture

Forse non tutti sanno che insegnare è diventata una una lotta continua contro tutto e contro tutti.

Cosa voglio dire: al mattino, di buon ora, mi alzo volenterosa e coscienziosa e dopo aver percorso molti chilometri arrivo nella sede della mia titolarità.

Dopo fomali saluti con tutto il personale mi accingo ad entrare in classe dove ,invece di essere accolta con un normale buongiorno, mi ritrovo a dover ” sistemare” cioè far sedere circa una ventina e più di alunni alti quasi due metri che non nè vogliono sapere perchè soggetti a esplosioni ormonali o problemi di impreparazioni.

Dopo questa seconda fatica(la prima è il viaggio) si passa all’organizzazione della lezione e se per caso occorre qualcosa e ci si rivolge al personale bisogna stare attenti perchè non tutto è di loro competenza pertanto bisogna trovare una alternativa per procedere nel lavoro.

Ma  in tutto questo se  la classe non collabora la colpa non è dei genitori che non hanno il controllo dei loro figli o della scuola che non ti offre tutti I mezzi necessari per il tuo lavoro ma è dell’insegnante che non sa gestire la classe o non sa motivare gli alunni(parere dei dirigenti).

A questo punto si potrebbe iniziare ma tenuto che qualcuno si alza e và al bagno senza chiedere permesso(figuriamoci se devono rispettare la presenza di una docente ritenuta dai colleghi molto autorevole) o altri si beccano o si prendonono in giro ridendo noncuranti del contesto in cui si trovano è già passata metà del’ora di lezione e, tenuto conto che l’insegnante non può rinproverare I ragazzi perchè si rischia di intaccare la loro sensibilità o mettere note perchè è antieducativo o antididattico ( I dirigenti dichiarano che chi usa le note come metodo educativo non sa insegnare  o non sa motivare gli alunni che io considero un branco di scalmanati ineducati,fragili e senza spina dorsale) la docente inizia il suo lavoro sperando che nel tempo rimasto non succeda null’altro.

Terminata l’ora di lezione si cambia aula e classe ma non le modalità lavorative.

Tratto da :Onda Lucana by Mat Vulture