Finale da thriller tra Argentina e Francia.
Una bella sfida posta in essere tra le squadre blasonate di due continenti opposti, per un mondiale quello del Qatar non proprio esaltante. La Francia di Mbappe (giovane promessa transalpina), contro l’Argentina dello storico attaccante Messi, (promosso sul campo), per le sue sviluppate attitudini calcistiche.
Un turbinio di emozioni trasbordano ai tanti appassionati, quella esaltazione per il gioco calcio che mancava da tempo, contrapposta alla staticità dei tanti campionati, un po’ assuefatti a se stessi.
Certamente un profondo dispiacere per la mancata partecipazione della Nazionale Italiana, la quale da molto tempo non trova un assetto definitivo e costante per una ottimale continuità di risultati.
Il calcio è così; tanta gioia e tanta tristezza, del resto come sosteneva il più grande intellettuale italiano Pier Paolo Pasolini: “Il calcio è un linguaggio con i suoi poeti e prosatori.” Un mondo che affascina ogni età capace di scuotere gli animi di tutti.
Una finale da brivido, che resterà nella storia e nella testa dei molti appassionati, una sfida divenuta leggendaria per le dinamiche sviluppatesi durante i minuti di gioco, quelle dinamiche vissute come un thriller fino in fondo, senza sosta.
Opposte visioni, le quali hanno offerto uno spettacolo esaltante per un gioco come quello del calcio che ha sempre bisogno di nuova linfa e di nuovi, vecchi eroi da venerare.
Tratto da: Onda Lucana® Press – Redazione